22/4/2014 – Ci sono 160.000 euro a fondo perduto a disposizione dei giovani reggiani che intendono avviare nuove attività imprenditoriali e società per sviluppare o creare reti d’impresa.
I contributi vengono dalla Camera di Commercio, che con il prossimo 5 maggio apre i due specifici bandi destinati a sostenere proprio la creazione di nuove imprese a conduzione o a prevalente partecipazione giovanile e quelle che, per accrescere i livelli di competitività, ricorrono a quel “contratto di rete” che consente di creare reti di impresa senza vincoli dimensionali o territoriali, con l’aggiunta del mantenimento di un’autonomia individuale che non impone – come invece accade per le associazioni temporanee – di nominare una capogruppo con una rappresentanza irrevocabile.
Per quanto riguarda i giovani (100.000 euro a disposizione), gli aspiranti imprenditori possono essere sia occupati che disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, mentre le spese sulle quali potrà scattare il contributo sono raggruppate in un’ampia casistica che va da quelle notarili per la costituzione, all’acquisto di macchine e arredi, alle ricerche di mercato, alle consulenze nel campo della logistica, del marketing, dei sistemi informativi.
“Rispetto ai problemi che i giovani stanno scontando sul piano del lavoro – osserva il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – sappiamo bene che questi contributi non sono risolutivi, ma certo rappresentano un concreto aiuto al decollo di nuove imprese giovanili e, al tempo stesso, anche un incentivo alla riflessione sul tema dell’autoimprenditorialità rispetto al solo lavoro dipendente”.
“Peraltro – prosegue Landi – stanno aumentando le risorse pubbliche a disposizione dei giovani che scelgono la via dell’impresa, cui si affiancano anche iniziative di fondazioni private: a maggior ragione, dunque, è importante riportare al centro dell’interesse dei giovani quella capacità di intraprendere che ha rappresentato il motore dello sviluppo del nostro territorio, con l’aggiunta di quei nuovi livelli di conoscenza e di capacità di innovazione di cui proprio i giovani sono in possesso”.
I dettagli del bando – che stabilisce in 8.000 euro il limite massimo del sostegno concedibile a fondo perduto per singola impresa – sono pubblicati su: www.re.camcom.gov.it.
Sullo stesso sito è disponibile anche il bando per lo sviluppo e la costituzione di reti d’impresa: “una formula – spiega Landi – che offre vantaggi competitivi, logistici, fiscali, finanziari, amministrativi, di know how, associando alla flessibilità, tipica delle Pmi, maggior potere contrattuale e più credibilità commerciale e finanziaria”.
Le risorse rese disponibili dalla Camera di Commercio su questo bando ammontano a 60.000 euro.
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Diventare imprenditori, espandere l’attività: accordo Unicredit-Reggio Emilia Innovazione per fornire servizi e valutare i progetti
22/4/2014 – Reggio Emilia Innovazione e UniCredit uniscono le forze per supportare le nuove idee imprenditoriali del territorio.
Il Gruppo bancario e la società di promozione nata su iniziativa degli enti locali e dell’Università di Modena e Reggio, hanno stipulato un accordo che offre ai giovani e e alle imprese del territorio di accedere alla fornitura di servizi per sviluppare piani imprenditoriali. Iniziative che potranno quindi contare sulla disponibilità e sulla professionalità dei consulenti UniCredit dell’area reggiana (un team composto da 44 persone, al lavoro presso 65 agenzie) per valutarne la fattibilità e procedere al finanziamento, potendo contare su prodotti mirati e condizioni riservate.
“UniCredit crede e investe risorse nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia che consentano di ideare nuovi prodotti e servizi – dice Massimo Morselli, Responsabile Area Commerciale Reggio Emilia UniCredit -. Ciò perché puntiamo sul futuro del nostro territorio, sulle idee che valgono e che hanno bisogno di un partner esperto e specializzato affinché si crei un nuovo concetto di economia e nuova occupazione”.
“A REI è affidato l’incarico – dichiara il direttore generale Arturo Tornaboni – di svolgere la funzione di intermediazione tra ricerca, imprese e territorio, ponendosi come obiettivi primari l’ampliamento delle capacità di innovazione, l’incentivazione di tutte le azioni che possono favorire l’aumento delle competenze presenti nelle aziende, la contribuzione attiva all’aumento del valore delle produzioni, l’attivazione di reti di imprese e da ultimo, ma non certamente per importanza, l’assistenza alle PMI e al mondo delle professioni nell’attività di fund raising. Il conseguimento di tali obiettivi rappresenta inoltre l’imprescindibile presupposto per favorire la nascita di imprese innovative, spin off e start up. In questo l’accordo con UniCredit si dimostra essere uno strumento fondamentale e strategico”.
Non sono state fornite ulteriori informazioni sui plafond disponibili, né sulle condizioni dei finanziamenti medesimi.
carlo
23/04/2014 alle 10:05
Ottime iniziative. Con la CCIAA ed il presidente Landi si potrebbe parlare anche di iniziare l’esperimento di crowdfunding per nuove imprese e la CCIAA potrebbe essere l’investitore che entra col 5%, come prevede la norma. Con 100.000 euro si potrebbe attivare un acceleratore di 2 milioni di euro di capitale complessivo. Baldi&partner sta attivando il portale INVESTI-RE a tale fine, in accordo con Consob.
Carlo Baldi