5/4/2014 – “Faremo la rivoluzione magenta, la nostra rivoluzione”. Parola di Donatella Prampolini candidata sindaco civico di Reggio (sostenuta da Forza Italia, Ncd e altre formazioni) che stamani all’Hotel Astoria ha presentato la sua lista civica, il programma e il colore scelto, come ogni rivoluzione che si rispetti , per una campagna elettorale che si preannuncia con molta passione (verrebbe da dire renzianamente “come un rullo compressore”) e all’insegna dell’ottimismo.
Il rosso magenta appunto, che già campeggia sui manifesti elettorali e che ha punteggiato la sala dell’Europa gremitissima e veramente troppo piccola per la circostanza. Lei Donatella, vestita a fiori con inserti magenta, i candidati uomini con pochette magenta nel taschino, le donne con accessori o buste color magenta. Insomma, un nuovo corso anche nello stile: «Un colore nuovo per sostituire quello che domina da settant’anni. Vi invito a portare tutti qualcosa di magenta».
La Prampolini, circondata dai suoi 32 candidati, ha galvanizzato la platea con le sue qualità di trascinatrice: «Siamo noi la vera alternativa. Vogliamo portare energia nuova per far rialzare la testa a questa città. Io voglio una Reggio più sicura e migliore per i miei figli, perché possano camminare senza paura per strada e non siano costretti un giorno a andare altrove o a emigrare all’estero».
Non è stato da meno il capolista, Cesare Bellentani (“Se volere il cambiamento vuol dire essere di estrema sinistra, ebbene noi siamo di estrema sinistra”), e nell’insieme i candidati hanno sfoderato una grinta notevole. La Prampolini li ha definiti “32 guerrieri, persone fantastiche“. Niente polli di batteria, tutta gente che lavora: uno spaccato della società reggiana, dai medici agli operai, dagli imprenditori ai consulenti ai manager, dai precari agli artigiani sino a esercenti, studenti, pensionate e casalinghe.
Ciascuno di loro (sedici donne e sedici uomini) si è presentato brevemente, e alcuni hanno coadiuvato la Prampolini nella presentazione dei 14 punti del programma. Tutti hanno ricevuto una bella dose di applausi, ma più di tutti li ha strappati un elettricista di origini tunisine, Mohamed Messaud, padre da 9 mesi, che vuole “il cambiamento per mio figlio” e al quale la delinquenza “ha rotto i coglioni”. “Per arrivare qui – ha detto – il mio percorso è stato faticoso, ma ho cominciato a pensare all’Italia come al mio paese, a volergli bene e chiedermi cosa posso fare per migliorarlo”.
In lista anche Andrea Parenti, consigliere comunale che ha rotto con Progetto Reggio perchè ha scelto la coalizione con Cinzia Rubertelli, la sindacalista Milva Moretta, il manager Marcello Nizzoli, i medici Tania Serri ed Elena Righi, la mediatrice familiare Barbara Soncini, il commesso Federico Trenti, l’operaio Liborio Testardo segretario provinciale Ugl meccanici, la guardia giurata Giovanni Angelone, l’informatico Stefano Caleri.
In sala, fra gli altri, professionisti, imprenditori (Aimone Storchi, Cristina Carbognani), esponenti politici (Immovilli e Zobbi per Ncd; Pagliani, Rigon, Camurani per Forza Italia), famiglie intere.
Nel programma, in 14 punti sintetici e semplici, spiccano fra l’altro la revisione del contratto del park Vittoria per realizzare altrove un parcheggio multipiano, magari al posto del palazzo ex Sip di via Toschi. L’abbandono del porta a porta a favore di una raccolta differenziata più moderna ed efficiente, sino all’interramento dei cassonetti. La riduzione delle barriere architettoniche, la riqualificazione del costruito, la trasparenza dei conti pubblici e degli appalti.
La liberazione di 400 posti auto già individuati in centro, quindi moratoria di cinque anni sull’apertura di nuovi centri commerciali, bollette trasparenti per l’utenza, valorizzazione della stazione di Calatrava e soprattutto una raffica di esenzioni e riduzioni fiscali finalizzate all’apertura di nuove attività qualificate, a chi rinnova i negozi, a chi subisce il disagio di cantieri pubblici per più di tre mesi, alle famiglie con più figli.
Inoltre la revisione delle norme per l’accesso alle graduatorie pubbliche, in modo che i reggiani non restino sempre indietro: “Chi arriva deve dare qualcosa in cambio di quello che prende”. Sulla sicurezza, tolleranza zero: “Non abbiamo paura del politicamente corretto”.
CHI SONO I TRENTADUE CANDIDATI
GIOVANNI ANGELONE
Guardia giurata
40 anni, sposato, una figlia di 11 anni
“Mi candido perchè è arrivato il momento di dare una svolta a Reggio Emilia, che rischia il declino totale”.
CESARE BELLENTANI
Imprenditore
53 anni, sposato, due figli
“Credo che la nostra città abbia dimostrato negli anni, partendo dall’ingegno di nostri antenati quali Ludovico Ariosto, Lazzaro Spallanzani, Gasparo Scaruffi, solo per citarne alcuni, e continuando con una crescita industriale sempre premiata da esportazioni record, di meritare un’amministrazione migliore, con nuove idee, da sviluppare con ritrovato entusiasmo ed equilibrio”.
STEFANIA BIANCO
Impiegata presso IREN
49 anni
“Sono venuta a vivere a Reggio Emilia nel 1997, questa città mi ha accolta e l’ho amata subito … negli anni ho visto quanto sia cambiata perdendo la sua identità e la sua forza.
Gli ultimi cinque anni sono stati catastrofici, sia per le imprese che per i cittadini reggiani. Credo davvero che non si possa più restare spettatori silenziosi e che sia necessario dare un senso alla parola libertà partecipando al cambiamento. Per questo sono qui.”
MARIANGELA BONO
Disoccupata
30 anni
“Vorrei che Reggio Emilia cambiasse: il centro città è così vuoto che ormai ci si chiede non più in che locale andiamo, ma in quale città andiamo. La mia idea è di fermare la desertificazione del centro storico perché penso che dopo aver lavorato, dopo la colonna in tangenziale, dopo esserci occupati della casa, della famiglia, di tutto ciò che dobbiamo fare, ci siamo meritati il nostro tempo libero e di poterlo passare anche in centro storico. Inoltre vorrei maggiori agevolazione per i giovani che vogliono aprire nuove attività.”
STEFANO CALERI
Informatico
35 anni
“Mi candido perché Reggio ha bisogno di essere svegliata dal pressappochismo che la pervade, ha bisogno di persone che sappiano dove mettere le mani per amministrare seriamente la cosa pubblica, ha bisogno di una rivoluzione per poter tornare all’avanguardia come un tempo”.
Reggio E., ore 13, photo opportunity all’hotel Europa: la candidata sindaco Donatella Prampolini Magenta (il primario) posa con la “sezione sanità-day surgery” della sua motivatissima lista di 32 consiglieri-guerrieri, appena presentata: da sinistra Tania (medico anestesista), Elena (chirurgo vascolare) e CAP (infermiere semplice, barelliere specializzato e cuoco molecolare)… #medicisenzafrontierenéfronzoli #tuttialvotopostoperatorio #oltreiconfinidellalungodegenza #camicibianchiequoterosa #repartoinguaribiliromantici #ballottaggioinsalagessi #rianimarereggiopercambiarla
MONICA CARBOGNANI
Impiegata
42 anni, due figlie
“Ho scelto di candidarmi perché vorrei creare un futuro migliore per tutti i bambini e ragazzi della nostra città e per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, oggi sempre più numerose”.
ERMINIA FERRARI CASTELLINI
Imprenditrice
65 anni, vedova, due figli
“Ritengo che in un’epoca di forte innovazione tecnologica prima di tutto ci sia la nostra intelligenza, il nostro impegno.
In molti hanno perso la fiducia nella pubblica amministrazione, il mio impegno sarà garantire trasparenza e coinvolgere i cittadini nelle decisioni.
Solo chi valorizza le proprie radici può avere una possibilità di successo in un mondo globalizzato.”
MARCO COCCHI
Consulente finanziario
49 anni, sposato, due figli di 11 e 13 anni
“Ho vivo il ricordo di una Reggio dove i portoni delle case rimanevano aperti anche di notte, quando si sapeva che il futuro sarebbe stato migliore del presente; una città che cresceva armoniosa e dava ai propri cittadini i servizi che i lavoratori avevano conquistato con lotte e sacrifici dopo la guerra”.
ROSALBA CONSAGRA
Autista di Taxi
44 anni
Si candida per cambiare Reggio (viabilita, trasporto pubblico e non ….) e combattere al fianco del futuro Sindaco Donatella Prampolini.
LUIGI DAVOLI
Agente di commercio
70 anni
“Sogno una città vivibile, rispettosa delle regole, civile ed educata, brillante, piena di vita, organizzata in modo semplice ma funzionale”.
COSIMO ESPOSITO
Barista
38 anni
“Secondo me é giunto il momento che anche i cittadini si mettano in gioco per cambiare le cose”.
ALESSANDRO GIATTI
Commerciante (ambulante, grossista e rivenditore agli ambulanti)
56 anni
“Reggio peggiora sempre di più. Cambiare si può, e si deve.”
CINZIA GIMELLI
Psicologa e Psicoterapeuta
49 anni
“Occorre innanzitutto sbloccare il meccanismo patassitario della pubblica amministrazione e tagliare le sacche di spreco della spesa pubblica. I cittadini e le imprese reggiane meritano di avere finalmente un’amministrazione che dia loro risposte efficaci, garantendo la sicurezza di cui hanno bisogno”.
TIZIANA IACCHERI
OSS presso R.E.T.E.
52 anni
“Cambiare perchè l’ascolto del cittadino diventi realtà (non un ufficio con una poltrona occupata) e perchè quelle affissioni dell’8 marzo intitolate ‘Un giorno non mi basta’ non restino senza seguito”.
PROSPERO MARAMOTTI
Pensionato, ex Dirigente ReAlCo, Volontario CRI
“Gli obiettivi del programma sono concreti ed ambiziosi: la Lista Civica Donatella Prampolini Sindaco ha il potenziale e la credibilità per realizzarli tutti.
Credo sia molto importante sostenere il volontariato attraverso il supporto delle istituzioni, per non disperdere quel patrimonio di passione civile e competenza rappresentato dai tanti giovani che si avvicinano alla Croce Rossa ed agli altri enti che operano ogni giorno nel sociale”.
GIOVANNI MATTIOLI
Consulente Aziendale
53 anni, due figli di 27 e 6 anni
“L’impegno personale sarà quello di promuovere una politica che non impone ma che ascolta il cittadino per risolvere assieme i problemi della nostra città.
Una politica dei fatti e non delle chiacchiere per dare una speranza al futuro dei nostri figli. Ridare una dignità al centro storico perché possa essere vissuto in piena sicurezza”.
MOHAMED MESSAOUD
Elettricista
31 anni, sposato, un figlio di 9 mesi
“Mi candido nella lista civica di Donatella Prampolini perché mi sento preso in giro dalla politica d’integrazione del PD, che ci ha strumentalizzati senza renderci parte attiva della società. Io, invece, penso di essere un italiano, e non un suddito, eternamente minorenne e incapace di esprimere le mie proprie opinioni, come altri vorrebbero. Nella lista di Donatella ho scoperto che esiste il dialogo, il dibattito e l’ascolto del pensiero altrui, avendo partecipato attivamente alla redazione del programma.”
MILVA MORETTA
Impiegata, Sindacalista UIL
51 anni
“Mi sono domandata cosa potevo fare per la mia città, se non dare il mio personale contributo per cambiarla in meglio e per migliorare la condizione di tutti i cittadini. Metterci la faccia e dare risposte concrete”.
PIETRO NEGRONI
Imprenditore
37 anni
“Ho fatto il giornalista, poi il consulente ed ora sto tentando di aprire – tra mille balzelli e pile di carte bollate… – una mia impresa.
Amo la mia Reggio, un pò paese ed un pò città, il carattere della sua gente, onesta e lavoratrice, tenace e appassionata: vorrei mettere le mie esperienze e capacità al servizio della culla del Tricolore e dei miei concittadini, confidando di poter davvero esser d’aiuto.
Indipendenza di giudizio, onestà intellettuale, tensione morale e spirito di servizio sono i valori che mi muovono, che mi ‘obbligano’ a combattere le battaglie in cui credo.”
MARCELLO NIZZOLI
Manager
46 anni, sposato
“Abito in Centro Storico a Reggio Emilia da oltre 12 anni, conosco bene la città ed ho sempre amato, sin da bambino, camminare nelle sue antiche vie. Amo viaggiare nel mondo, in tutti i continenti: vorrei che Reggio diventasse un pò come San Francisco e Vancouver, innovativa, integrata socialmente, vivibile e sicura”.
NUCCIA ORLANDINI
Impiegata ReAlCo
57 anni, un figlio
Ambizioni politiche: dare sicurezza a chi cammina per strada, ridare vita al centro della città valorizzandone i valori storici e professionali, combattere l’abusivismo di tutti i generi, considerare maggiormente la reggianità e non cadere nella demagogia dell’ospitalità degli stranieri a tutti i costi, favorire le iniziative di imprenditori e professionisti che possono dare sbocco all’occupazione.
ANDREA PARENTI
Geometra
43 anni, due figlie
“L’esperienza maturata all’opposizione dell’amministrazione comunale uscente mi ha permesso di verificare quanto questa città abbia bisogno di ricette politiche nuove: in tema di sicurezza, sviluppo economico, servizi, partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica.
So con certezza che con Donatella Prampolini Sindaco le cose andranno diversamente.”
SILVIA PERAZZI
Casalinga
52 anni, sposata, due figli di 16 e 9 anni
“La mia città l’ho vissuta molto in autobus e quando sono arrivati i figli l’ho sofferta manovrando il passeggino su e giù per marciapiedi scalcinati e ostruiti da biciclette e auto parcheggiate. Spesso il mio pensiero va ai disabili: che città inadeguata per chi è costretto su una sedia a rotelle!
Sogno una Reggio a misura d’uomo, di mamme e di anziani con problemi di mobilità. Una città che brilli di efficienza nei servizi rivolti ai propri cittadini”.
PATRIZIA PIZZETTI
Avvocato
45 anni, sposata, un figlio
Si candida perché crede indispensabile dare alla città la possibilità di cucirsi addosso un abito nuovo dopo 70 anni.
ELENA RIGHI
Medico chirurgo specialista in chirurgia generale
38 anni
“Auspico scelte politiche nuove e pulite”.
MAURIZIA RUINI
Pensionata
“Mi candido perché sono stanca dell’ingiustizia sociale innanzitutto nei confronti dei reggiani”.
TANIA SERRI
Medico Anestesista
39 anni
“Basta chiacchiere! E’ ora di fatti. Diamo spazio ai giovani, alla meritocrazia, a chi ha a cuore il benessere delle persone! Reggio ha bisogno di luce nuova!”.
BARBARA SONCINI
Mediatrice Familiare
43 anni
“Metto a disposizione di questa città – bellissima ma da troppo tempo trascurata – il mio contributo e la mia esperienza umana e professionale. Sono convinta che la Lista Civica Donatella Prampolini Sindaco abbia la credibilità e i numeri giusti per cambiare le cose dopo anni di sfacelo”.
LIBORIO TESTARDO
Segretario Provinciale UGL / Operaio
47 anni
“Mi candido per portare in primo piano nell’agenda politica le vere istanze del mondo dei lavoratori”.
FEDERICO TRENTI
Commesso presso negozio di alimentari
24 anni
“Mi impegnerò per dare ai giovani come me la possibilità di realizzare i propri sogni (sia lavorativi che personali), costruire la propria indipendenza, crearsi una famiglia garantendo un futuro sicuro a propri figli, tornare ad amare Reggio Emilia e viverla in completa serenità”.
CINZIA VIGNALI
Impiegata
36 anni
“Ho deciso di candidarmi perche Reggio Emilia deve tornare ad essere una città vivibile e sicura, un luogo dove le piccole e medie imprese, gli artigiani ed i commercianti possano operare senza penalizzazioni burocratiche e fiscali.”
FEDERICO ZANETTI
Laureando all’Accademia di Belle Arti di Bologna
24 anni
“Per cambiare Reggio Emilia credo si debba smettere di applicare mezze misure, scegliere una strada e percorrerla fino in fondo, mi piacerebbe vederla come una città d’arte, ha molto potenziale che deve essere solo canalizzato”.
Carlo Arnò
06/04/2014 alle 11:36
Gli altri commentatori hanno detto tutto, e poiché non voto a Reggio, mi limito a un commento marginale sugli attuali “edili”: mio nonno, Carlo Arnò, nel 1917 era ingegnere capo del Comune, e in tale veste aveva progettato i giardinetti di fronte al teatro Valli. Quale nipote dell’illustre progettista e mi chiesero di entrare in un comitato che si opponeva alla demolizione di questi giardinetti (che alcuni reggiani ribattezzarono come “le orecchie dell’ing. Arnò”). Declinai l’invito ritenendo che qualunque cosa fosse stata fatta, quella piazza non poteva diventare più brutta di così! Ahimé, mi sbagliavo!