Bonanni al Valli. Assemblea nazionale Fim-Cisl: in 1.500 nella fortezza della Fiom di Landini

7/4/2014 – Sotto il titolo “Il lavoro e l’industria hanno bisogno della Fim” è in programma martedì 8, al teatro Valli di Reggio Emilia, l’assemblea nazionale dei delegati metalmeccanici della Fim-Cisl.  Sono attesi 1500 metalmeccanici da tutta Italia ed è previsto l’intervento di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl. Sarà un caso se la Fim occupa per un giorno la fortezza della Fiom di Maurizio Landini, mentre infuria lo scontro intorno all’accordo sulla rappresentanza?

“Questa assemblea assume una doppia valenza – ha dichiarato  Giovanni Caruso, segretario Fim Cisl Emilia Romagna, presentando l’evento – Da un lato rispetto a una delle regioni dove la crisi ha pesantemente colpito i lavoratori, dall’altro, partendo da questa è possibile e doveroso cooperare per trovare un nuovo modello sindacale più partecipativo, riformatore, grazie anche alle attuali regole sulla rappresentanza che possono finalmente unire tutti i lavoratori”.

“Il settore industriale – gli ha fatto eco Giuseppe Farina, segretario nazionale generale Fim Cisl – ha pagato un tributo altissimo di perdite di posti di lavoro e di chiusure di stabilimenti. In questa fase critica, spesso nel vuoto politico a tutti i livelli, c’è qualcuno che non ha lasciato soli i lavoratori, né ha strumentalizzato la loro disperazione. Questa forza vive grazie al lavoro di migliaia di rappresentanti nei luoghi di lavoro che, quotidianamente si battono per tutelare i lavoratori che rappresentano. L’accordo del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza rafforza questa realtà, anche di fronte alle nuove sfide di cambiamento che il sindacato ha il dovere di cogliere: per la Fim, insieme alla Femca, è la creazione di una grande e forte Federazione dell’Industria».

“L’Assemblea nazionale – ha aggiunto Marco Bentivogli, segretario generale nazionale Fim Cisl – affronta anche il tema della formazione dei delegati. Verrà infatti presentato durante l’Assemblea nazionale di Reggio Emilia un grande progetto organizzativo per l’Emilia Romagna”.

Nel dettaglio della situazione reggiana è sceso Giorgio Uriti, segretario Fim Cisl Reggio Emilia: “Ben 3.802.726 ore totali autorizzate nel 2013 per l’utilizzo di ammortizzatori sociali nella provincia di Reggio Emilia, nel settore metalmeccanico.

Di queste: 49.113 ore di cassa integrazione ordinaria, 1.723.283 ore di straordinaria e 1.130.330 ore di in deroga. Paragonate ai dati del 2012 (3.585.711 ore totali) e del 2011 (3.099.134 ore totali) si evince un miglioramento non trascurabile, che diventa notevole rapportato alle 8.415.628 ore totali autorizzate nel solo 2010 (dati Inps).

Una varianza (rappresenta la mortalità imprenditoriale del settore) molto significativa è quella inerente al totale dei dipendenti del settore metalmeccanico, di Reggio e provincia. Confrontando i dati del 2013 (37.102 dipendenti) con quelli del 2008 (40.927 dipendenti) si evince una variazione del – 10%”.

Un altro dato allarmante  è riduzione del 16%  dal 2008 (5.001) al 2013 (4.318) del numero della aziende con addetti, nell’Emilia Romagna.

“ L’8 aprile, – aggiunge Farina – siamo tutti a Reggio Emilia per dare la parola ai delegati, per riconoscere il loro prezioso e insostituibile lavoro quotidiano nelle fabbriche e per ringraziarli dei grandi risultati di crescita organizzativa che abbiamo avuto in questi anni e per quelli ancora più importanti che abbiamo davanti”.

L’assemblea sarà aperta proprio dal segretario generale della Fim Cisl Giuseppe Farina a cui seguiranno gli interventi dei delegati Fim delle maggiori aziende metalmeccaniche italiane. Chiuderà il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.

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