di Giacomo Giovannini*
4/4/2014 – A Reggio è vietato parlare di temi scomodi. Più i partiti s’indeboliscono più tendono ad arroccarsi in se stessi. Sembra questo il leit motiv di un Pd che a Reggio evita tutti gli argomenti scomodi o imbarazzanti.
Chi ha “osato” farlo all’interno è stato epurato e quando la questione diventa istituzionale Vecchi fa suonare la ritirata.
E’ accaduto nell’ultimo Consiglio comunale, quando si doveva discutere dello scandalo relativo alle indagini sulla morte del giovane Sylvester ed è successo anche quando si proponeva un confronto sulla crisi della cooperazione che ha falcidiato i risparmi dei soci ed i crediti dei fornitori, mentre i mega dirigenti sono tutti al loro posto e quando non lo sono hanno ricevuto scivoli d’oro.
Il 18 marzo 2013 chiedemmo alla Presidente Valeria Montanari di convocare una commissione con le centrali cooperative: stiamo ancora aspettando (…)
Lunedì prossimo torneremo alla carica sul “caso Sylvester” perché la situazione che si è venuta a creare è vergognosa per un’Amministrazione comunale che voglia definirsi seria.
Il Comune tramite la Polizia Municipale svolge le indagini su di una propria partecipata e pare abbia commesso un errore grave come lo scambio di prove: incompetenza o dolo? (…)
Vecchi e il Pd debbono delle spiegazioni sulla difesa incondizionata e d’ufficio al Comandante Russo. Se il Vicesindaco pensa di cavarsela con le sole scuse formali si sbaglia di grosso: in quale azienda un Dirigente resta al suo posto dopo fatti del genere?
* capogruppo e capolista di Progetto Reggio