Da disoccupato a strozzino: così uno di Castelnovo M. si è riciclato nel mondo della “finanza”

13/4/2014 – Quando si dice inventarsi un nuovo lavoro. Un disoccupato di lungo corso di Castelnovo Monti, anzichè cedere alla rassegnazione e alla disperazione, forse dando sfogo a un senso interiore di odio verso la società, ha risolto i suoi problemi economici buttandosi in uno dei rami più odiosi del crimine: l’usura.

Per questa ragione la Squadra Mobile della Spezia, al termine di un’indagine della Procura del Golfo, coordinata dal pm Giovanni Maddaleni, ha arrestato per le ipotesi di reato di usura e tentata estorsione il 45enne Stefano Seravini, originario di Castelnovo Monti ma residente a Vezzano Ligure, località Lagoscuro, in provincia della Spezia.

Per rimediare alla sua condizione di disoccupato, secondo l’inchiesta spezzina, Seravini avrebbe cominciato a prestare denaro a strozzo a imprenditori, pensionati e padri di famiglia finiti sul lastrico a causa della crisi. Sembra che chiedesse il dieci per cento di interessi mensili, mentre il debito delle sue vittime incrementava in modo esponenziale.

Come garanzia costringeva gli strozzati a firmare assegni per cifre esorbitanti, anche di duecentomila euro, e bastava la minaccia di metterli in banca all’incasso per tenere buoni i poveri clienti, che del resto erano già stati messi alla porta dalle banche.

Lo hanno incastrato una confidenza alla polizia, probabilmente la confessione di uno strozzato arrivato a un passo dal suicidio, e soprattutto il giro d’affari che ha suscitato inevitabili sospetti. Nel corso di una perquisizione in casa di Seravini sono stati rinvenuti diversi assegni per importi molto elevati, emessi e firmati dalle vittime a garanzia del debito, 51 mila euro in contanti e soprattutto la famigerata “libretta” in cui ogni usuraio tiene i conti del denaro prestato, dei pagamenti e degli interessi.

Il suo giro era di milioni. Non è ancora chiaro come l’ex disoccupato avesse ottenuto le somme necessarie ad avviare la sua agenzia clandestina di strozzinaggio. Per questo le indagini continuano.

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