A 26 anni finisce in manette per le botte alla moglie (pestata anche davanti ai figli). Sabato di ordinaria follia in un bar

Nelle violenze coinvolti anche il datore di lavoro e la mamma della vittima. La moglie pestata anche davanti ai figli

14/4/2014 – Per comprendere le gratuità delle violenze che subiva dal marito basti pensare che se non rispondeva al quarto squillo del telefono, come accaduto, veniva raggiunta dal marito che la pestava a suon di pugni e schiaffi. Violenze intensificatesi nell’ultimo periodo ma che, stando ai raccapriccianti contenuti della denuncia, andavano avanti da qualche anno.

Era riuscito a metterla in una condizione di totale sudditanza psicologica tanto che la donna aveva paura solo a incrociare lo sguardo con quello del marito, e proprio perché terrorizzata aveva evitato di chiedere aiuto e denunciarlo. Averla raggiunta sul posto di lavoro e cercato di picchiarla per poi pestare datore di lavoro e picchiare la madre della moglie ha allargato i confini della vicenda oltre le mura domestiche facendola divenire, per fortuna, di dominio dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che l’altra sera hanno fermato l’uomo traendolo in arresto.

In manette con l’accusa di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un operaio di 26 anni abitante a Reggio Emilia ristretto al termine delle formalità di rito e a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

Violenze che come si diceva in occasione dell’ultimo episodio accaduto l’altra sera sul posto di lavoro della moglie non hanno risparmiato il datore di lavoro (10 giorni di prognosi per la frattura delle ossa nasali, mentre alla madre della ragazza hanno dato due giorni di prognosi). Sabato sera l’uomo ha raggiunto la moglie in un bar della città con l’intento di picchiarla. Il barista, datore di lavoro della moglie, compresa la situazione, ha cercato di portare alla ragione l’uomo rimanendo tuttavia vittima delle sua furia così come la mamma della ragazza.

Quindi l’intervento dei Carabinieri che bloccavano l’uomo conducendolo in caserma dove al termine delle formalità di rito lo arrestavano in ordine ai reati di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. I militari ricostruivano quindi i pestaggi a cui la moglie (una barista ventenne abitante a Reggio Emilia) era da tempo sottoposta e che hanno visto il marito picchiarla con pugni e schiaffi anche davanti ai figli minori. L’inchiesta è seguita dalla dr.ssa Valentina Salvi sostituto presso la Procura reggiana.

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