21/3/2014 – Era andato in pensione, dopo una vita da bancario, ma non aveva smesso di occuparsi di soldi e di prestiti: solo che stavolta lo faceva ben oltre i limiti che la legge fissa per l’usura, arrivando a praticare anche tassi del 40%, approfittando delle difficoltà economiche in cui si dibattevano i suoi clienti.
L’ex bancario è stato scoperto dalla Guardia di Finanza reggiana e denunciato a piede libero per usura. Il nucleo di polizia tributaria è arrivato a lui seguendo la pista di alcune segnalazioni di operazioni bancarie sospette, segnalazioni fatte evidentemente da suoi ex colleghi. Si è accertato, controllando movimenti per diverse migliaia di euro, non spiegabili con il suo essere pensionato, che l’uomo concedeva prestiti a un tasso superiore al 40%, facendosi rilasciare, a garanzia, numerosi effetti cambiari.
I suoi clienti erano piccoli artigiani in gravi difficoltà economiche. E’ stato così denunciato alla procura della Repubblica per usura, con l’aggravante di averla praticata a danno di persone in stato di bisogno, e per esercizio abusivo di attività finanziaria. Nello scorso anno, per gli stessi reati, i finanzieri avevano denunciato altre 4 persone.