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[[ Una bella “puntura” alle Pmi: in tutto 260 milioni per investimenti da Bei, Unicredit e Mediocredito

18/3/2014Risorse per 130 milioni di euro destinate a finanziare gli  investimenti delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole. Ciò grazie a contratti che la BEI (Banca europea per gli investimenti) ha stipulato con UniCredit per un plafond di 70 milioni di euro e Mediocredito Italiano (gruppo Intesa Sanpaolo, che opera sul territorio con Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma) per ulteriori 60 milioni di euro.

In seguito alla delibera del Consiglio di amministrazione del 27 luglio 2012, la Bei ha deliberato le caratteristiche dei prestiti alle imprese, fino a 3 mila dipendenti, dell’Emilia-Romagna mettendo a disposizione una provvista di 130 milioni di euro. L’estate scorsa la Regione Emilia-Romagna aveva bandito un invito alle banche a presentare manifestazione di interesse, a cui hanno risposto UniCredit e Mediocredito Italiano.

Ai finanziamenti concessi con fondi BEI, le banche affiancheranno una pari provvista fornita attraverso risorse proprie da destinare a finanziamenti per le medesime finalità. Le imprese finanziate potranno essere di piccole dimensioni, ma mid cap sino ai tremila dipendenti. I finanziamenti concessi potranno arrivare ad un massimo di un milione di euro. In tutto la disponibilità è di 260 milioni di euro

Sono finanziabili numerose tipologie di investimento: dalla costruzione, all’ampliamento e/o ammodernamento del laboratorio, alle spese per i lavori ed impianti finalizzati alla tutela e alla sicurezza degli ambienti di lavoro, sino alle energie alternative, al risparmio ed efficienza energetica. Potranno essere finanziate, inoltre, le spese di acquisizione di aziende, l’acquisto di macchine ed attrezzature, l’acquisto di software, le spese per iniziative di commercializzazione all’estero, progetti di ricerca ed innovazione.

«Con questa iniezione di risorse – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – si punta a rafforzare le imprese e l’economia dell’Emilia-Romagna. Auspico che con le risorse messe a disposizione si possa avviare una immediatamente nuovi investimenti delle imprese comprese quelle del comparto dell’edilizia e costruzioni».

La durata del finanziamento va da 2 a 10 anni, compreso il preammortamento: il tasso che potranno ottenere le piccole e medie imprese beneficiarie di questo contributo potrà variare tra il 3% ed il 6,5% circa.

Per Andrea Kirschen della Banca europea di investimenti, «questa operazione conferma la collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e rilancia l’obiettivo del sostegno delle Pmi che è una delle linee definite dalla Commissione Europea. Siamo disponibili, dopo una valutazione con la Regione Emilia-Romagna, aumentare anche il plafond a disposizione se ci sarà totale assorbimento da parte del territorio».

«Per le piccole e medie imprese dell’Emilia Romagna mettiamo a disposizione la forte capacità ed esperienza di Mediocredito Italiano, – sottolinea Adriano Maestri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – il polo per la finanza d’impresa a cui il Gruppo Intesa Sanpaolo affida anche i fondi agevolati e i plafond BEI. Le nostre banche del territorio Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma possono così offrire alle imprese della regione le migliori forme di finanziamento per sostenere e riavviare piani strategici di investimento e rilanciare il settore produttivo, con particolare attenzione alla conquista di maggiori quote sul mercato internazionale come le nostre imprese meritano».

Stefano Cocchieri, Responsabile Finanza Agevolata UniCredit ritiene che «questa ingente disponibilità di risorse possa costituire una concreta iniezione di liquidità e fiducia per le imprese emiliano romagnole, in special modo per quelle dell’area colpita dal sisma. L’accordo sottoscritto con Bei conferma ancora una volta l’impegno che UniCredit riserva alle necessità del tessuto imprenditoriale locale e la riprova di come si possa fare sistema a favore del territorio, attivando nello specifico strumenti che – per convenienza dei tassi e semplicità di erogazione – serviranno a finanziare la ripresa operativa ed economica dell’Emilia Romagna».

Le risorse potranno finanziare investimenti vari: dalla costruzione, all’ampliamento e/o ammodernamento del laboratorio, le spese per i lavori ed impianti finalizzati alla tutela e alla sicurezza degli ambienti di lavoro, all’energia alternativa, al risparmio ed efficienza energetica. Potranno essere finanziate, inoltre, le spese di acquisizione di aziende, l’ acquisto di macchine ed attrezzature, l’acquisto di software, le spese per iniziative di commercializzazione all’estero, progetti di ricerca ed innovazione.

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