Alpe di Succiso, enorme slavina travolge due escursionisti. Morto trentenne di Berceto, il compagno grave a Parma

 Ramiseto, 14/3/2014 – Una slavina lunga 150 metri per 100 si è staccata ieri pomeriggio, poco dopo le 14.00, sull’Alpe di Succiso in località Rio Pascolo, tra il rifugio Rio Pascolo e il crinale, travolgendo due escursionisti, entrambi di Berceto. 

Il più giovane Simone Maraffi di 21 anni è stato recuperato vivo e subito sottoposto alle procedure di rianimazione sul luogo dell’incidente. Poi è stato trasportato in gravi condizioni  al Maggiore di Parma con l’elisoccorso, dove è ricoverato nel reparto di cardiochirurgia.

POCO DOPO LE ORE 16, GLI UOMINI DEL SOCCORSO ALPINO HANNO RECUPERATO IL CORPO SENZA VITA DEL SECONDO ESCURSIONISTA, VINCENZO ROMANO DI 32 ANNI. ERA RIMASTO PER DUE ORE SEPOLTO DALLA NEVE. 

Non risultano coinvolte altre persone: sulle prime si era pensato che la slavina avesse travolto altri escursionisti, in quanto le vetture in sosta in prossimità del rifugio erano tre.

Il corpo del giovane deceduto è stato localizzato mediante segnale Artva. Sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Ramiseto e della Compagnia di Castelnovo Monti, i Vigili del Fuoco, la Polizia Provinciale, il Soccorso Alpino e i sanitari del 118. Per i Vigili del Fuoco sono sul posto squadre dai distaccamenti di Castelnovo né Monti e Collagna, in più ci sono due esperti SAF dalla sede centrale di Reggio Emilia coadiuvati dall’elinucleo VV.FF di stanza a Bologna.

Carabinieri sciatori di soccorso della stazione di Collagna, unitamente al Soccorso alpino e ai Vigili del fuoco di Castelnovo Monti hanno subito iniziato l’attività di bonifica dell’area interessata alla slavina. Il corpo senza vita dell’escursionista è stato posto a disposizione della Procura reggiana che ha aperto un’inchiesta sulla tragedia.

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