31/3/2014 – Il progetto di riqualificazione del Capannone 19 delle ex officine Reggiane, oggi sede del Tecnopolo di Reggio Emilia, ha ottenuto due riconoscimenti di prestigio internazionale. Il recupero della pregevole struttura industriale, risalente agli anni Venti del Novecento, da parte dell’architetto reggiano Andrea Oliva ha infatti ricevuto la Menzione speciale nell’ambito del premio internazionale “Domus restauro e conservazione” 2013 promosso dall’Università di Ferrara insieme alla ditta Fassa Bortolo, ed è risultato Primo classificato al Primo premio Innovazione e Qualità urbana 2014 indetto dalla casa editrice Maggioli.
“Fra quelli presentati – si legge nel testo elaborato dalla giuria del premio Domus – si tratta di un intervento che ha avuto il merito di affrontare non temi dai quali ricavare particolare notorietà, ma temi sui quali investire attenzioni. Se per un verso le soluzioni proposte negli interni si configurano come utilizzazione ‘altra’ dalla struttura restaurata (senza con ciò tradire la vocazione iniziale della architettura industriale metallica), per altro verso l’immagine di insieme appare complessivamente conservata in senso pieno, mostrando una attitudine ed una potenzialità che potrà utilmente concorrere a salvare una stagione ed uno specifico settore della produzione architettonica dei secoli Diciannovesimo e Ventesimo. Notevole anche la presentazione grafica”.
L’intervento di riqualificazione del Capannone 19 ha inoltre risultato Primo classificato nella nona edizione del Premio internazionale Innovazione e Qualità urbana promosso dalla casa editrice Maggioli.
Entrambi i premi sono stati consegnati all’architetto Andrea Oliva che nell’occasione ha presentato il progetto e risposto alle numerose domande e curiosità espresse dal pubblico sull’intervento e sulla storia delle ex Omi Reggiane.
Oltre che con l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia, i riconoscimenti sono stati condivisi con l’impresa esecutrice dei lavori, la Reale Mario srl di Rovigo: nelle diverse occasioni, infatti, è stato sottolineato dalla giuria come il successo di tali operazioni dipenda dalla sinergia tra committente, progettista e impresa. Riconoscimenti dunque per l’architettura, la città e il territorio.
Si è evidenziata infatti l’importanza dell’iniziativa di riqualificazione del Capannone 19, che permette di sviluppare il confronto di strategie di innovazione progettuale, tecnologica e gestionale tra le città, che intendono proporsi per un processo di riqualificazione e sviluppo del patrimonio edilizio e del territorio.
Inoltre, l’architetto Andrea Oliva è stato invitato di recente al palazzo dei Giureconsulti di Milano per l’iniziativa europea “Wood. Building the future” per illustrare l’esperienza del Tecnopolo all’interno del Roadshow internazionale, che da marzo 2014 è in tour in tutta Europa.