21/3/2014 – Intese raggiunte per il rinnovo dei contratti aziendali scaduti alla Walvoil (circa 800 dipendenti) e alla Landi Renzo (350 dipendenti), quotata in borsa e che fa capo a Stefano Landi. Lo comunica la Fiom provinciale, che non nasconde la propria soddisfazione.
«Alla Walvoil – accordo sottoscritto unitariamente anche dalla Uilm-Uil – l’intesa prevede 1600 euro annui di salario aziendale cui si debbono aggiungere ulteriori 400 euro annui di indennità di produttività collegata alle giornate di effettiva prestazione. Cresce inoltre di 50 euro mensili a regime (650 euro annui) la retribuzione strutturale dei lavoratori in aggiunta ai 130 euro erogati dalle intese nazionali separate. Speculare lo schema economico della Landi Renzo, dove sono previsti 1360 euro annui di salario aziendale, 340 euro per la produttività individuale e il medesimo aumento di 50 euro mensili a regime della retribuzione strutturale.
Sono inoltre regolati il trattamento economico di malattia –senza penalizzazioni- e le forme attraverso le quali è possibile ricorrere al lavoro supplementare (straordinario, flessibilità, ripartizione dell’orario settimanale)».
Aggiunge la Fiom: «Di particolare rilievo –visto anche il trend generale della manifattura nel nostro territorio- una serie di altri punti più marcatamente aziendali.
Alla Walvoil è stato possibile prevedere un percorso di stabilizzazione per 35 contratti a termine che saranno trasformati a tempo indeterminato nel giro dei prossimi 30 mesi e di stabilire il trattamento economico partitario tra lavoro a termine e lavoro stabile. E’ stato inoltre aumentato il valore della indennità di mensa (da un minimo di 0,30 euro a 0,80 euro massimi giornalieri) e sono stati definiti rilevanti interventi ambientali nelle diverse unità produttive.
Infine è stato ridefinito il nastro orario della prestazione, inserendo 2 pause giornaliere e armonizzando la durata dell’orario effettivo di lavoro tra le diverse unità operative dell’azienda (40 ore settimanali medie di effettiva prestazione per i lavoratori non a turno, 36,15 settimanali medie per i turnisti).
Alla Landi, invece, l’orario di lavoro prevede una prestazione effettiva per i turnisti pari a 34,16 ore settimanali medie e per i non turnisti una prestazione effettiva pari a 39,66 ore settimanali. E’ prevista la parità di trattamento economico tra lavoratori a termine e lavoratori assunti a tempo indeterminato e l’istituzione di un fondo aziendale per il microcredito. E’ inoltre previsto anche qui un intervento migliorativo sulle indennità di mensa (+0,50 euro giornalieri).
Al proposito dell’accordo alla Landi Renzo, il sindacalista Marco Righi ha osservato che “è stato raggiunto un risultato di buonissimo livello, visto anche lo stato di salute del settore auto. Probabilmente un accordo che in pochi pensavano possibile, sia fuori che dentro le mura dell’azienda”.