Preso in Danimarca, estradato in Italia e arrestato dai Cc di Scandiano: era in una gang di rapinatori gestita da minorenni. Due anni fa il colpo al Bar Birillo

17/3/2014Un 22enne originario di Palermo ma residente a Scandiano, già in forza a una gang di rapinatori gestita da minori, è stato arrestato in Danimarca, quindi estradato in Italia e infine arrestato dai Carabinieri di Scandiano allo scalo di Fiumicino (ora si trova in carcere a Regina Coeli). Il giovane due anni fa partecipò alla rapina a mano armata ai danni del Bar Birillo di Scandiano.

I due complici ed il capo (appena 17enne) erano già stati arrestati dai Carabinieri di Scandiano che non riuscirono a catturare l’odierno arrestato in quanto datosi alla macchia. Colpito da mandato di cattura internazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria reggiana, il ricercato è stato localizzato e preso in Danimarca e quindi estradato in Italia dove l’altro pomeriggio è stato arrestato allo scalo di Roma Fiumicino dai militari dell’Arma che hanno quindi dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere pendente a suo carico per il reato di rapina aggravata.

Il 22enne nativo di Palermo e residente a Scandiano si trova ora ristretto presso il carcere di Regina Coeli di Roma dove è stato condotto dai Carabinieri al termine delle operazioni concernenti il suo arresto.

E’ stata una notte di paura quella del 21 gennaio 2012 per il titolare del “Il Birillo” il bar sala giochi e punto di ritrovo per gli appassionati di biliardo ubicato nella zona industriale di Scandiano. Nelle primissime ore del 21 gennaio detto, poco dopo le tre, quando ormai stava per tirare giù la saracinesca, quattro banditi di cui uno armato di pistola, hanno fatto irruzione nel suo locale.

Con modi decisi e minacciosi i malviventi lo hanno costretto a consegnare l’incasso della giornata ed i soldi che si trovavano in alcune slot-machine, in tutto alcune migliaia di euro. E’ andata male anche all’ultimo cliente che ancora si trovava nel bar: l’uomo è stato costretto a tirare fuori il portafoglio. Dentro c’erano circa 700 euro in contanti. L’azione è stata rapida, una manciata di minuti. Poi, come era arrivato, il commando è uscito velocemente dal bar per fuggire nella notte.

Quindi l’allarme al 112 dei Carabinieri con i militari di Scandiano che sono intervenuti sul posto. Le indagini, supportate dalle testimonianze delle vittime e dalle immagini del sistema di video sorveglianza hanno quindi portato i Carabinieri ad indirizzare le indagini nei confronti di quattro giovani tra cui un minorenne risultato essere l’ideatore e capo della banda.

Gli esiti investigativi condivisi dalla Procura reggiana (per i maggiorenni) e da quella dei Minori hanno nel luglio del 2012 portato l’emissione di provvedimenti restrittivi di natura cautelare. Il minore e l’odierno arrestato però si erano resi irreperibili.

Il primo è stato arrestato lo scorso mese di ottobre e l’altro, localizzato in Danimarca, è stato estradato ed arrestato a Roma Fiumicino l’altro pomeriggio. Con quest’ultimo arresto si è posta la parola fine al grave fatto di cronaca che scosse la comunità scandianese.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *