Nel frattempo le sue deleghe sono state riassegnate a Catellani (Polizia municipale), Maramotti (Immigrazione) e Iuna Sassi (centri sociali)
Franco Corradini “scagionato”. E adesso?

Ma 'ndo vai se 'a delega nun ce l'hai!?

Ma ‘ndo vai se ‘a delega nun ce l’hai!?

11/3/2014 – Il sindaco vicario Ugo Ferrari, che qualche giorno fa aveva revocato le deleghe di assessore all’amico di partito Franco Corradini, ha deciso dopo attenta riflessione di riassegnarle a tre membri della sua giunta, ovvero: all’assessore Giovanni Catellani va la delega alla Polizia Municipale, all’assessora Natalia Maramotti quella alla Sicurezza urbana e all’Immigrazione e all’assessora Iuna Sassi quella ai Centri sociali.

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11/3/2014 – E’ proprio vero che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Il Pd non riesce a uscire onorevolmente dallo tsunami interno provocato dal linciaggio politico dell’ex assessore Franco Corradini, crocifisso dall’apparato del partito (con la copertura del segretario Andrea Costa) per il caso del voto degli immigrati alle primarie del centro sinistra, e defenestrato dalla Giunta dal prosindaco Ferrari, con una scusa risibile che per molti ha l’afrore di una maligna vendetta politica.

La commissione di garanzia del Pd domenica ha ascoltato lo stesso Corradini, che ha ribadito con sdegno di non aver dato soldi a nessuno né di aver incoraggiato altri a farlo. Questa mattina ha proseguito gli “interrogatori”: in coda c’erano fra gli altri Gilberto Gasparini, che era presente al seggio numero 1, e immigrati iscritti al Pd.

Nel corso dell’istruttoria non sono emersi elementi a carico di Corradini il quale – come scritto da personalità delle comunità straniere – non solo non ha dato soldi a nessuno, ma anzi nella campagna elettorale aveva avvertito che per votare alle primarie si dovevano versare i famosi due euro. Non a caso si dà per scontata “l’assoluzione” dell’ex assessore (ma assoluzione da che?). I suoi supporter però non ci stanno a una conclusione a tarallucci e vino, tanto che qualcuno si appresta a chiedere una verifica nei seggi dove Luca Vecchi ha ottenuto percentuali bulgare, anche l’80% dei voti.

Comunque vada il caso politico terrà banco a lungo, perchè il Pd – dopo Vincenzo Bertolini – potrebbe perdere altri pezzi importanti, dopo che il segretario provinciale ha taciuto di fronte alla cacciata di Corradini dalla Giunta, segno di un accordo politico le cui origini qualcuno ha immaginato, ma su cui non vi sono certezze. Di certo Corradini ha pagato le sue posizioni contro il Park Vittoria, contro la “parentopoli” in Comune, oltre alle critiche al sistema cooperativo e soprattutto a Giuliano Poletti quando è diventato ministro del Lavoro.

A questo punto, con la prevedibile assoluzione di Corradini, cosà farà il prosindaco Ferrari? Non potrà tornare sui suoi passi, e certamente non si dimetterà coprendosi il capo di cenere. Continuerà a incassare accuse, critiche e sberleffi perinde ac cadaver. Ma la guerriglia continuerà in consiglio comunale (stamani il gruppo di Progetto Reggio ha depositato la richiesta di convocazione del consiglio comunale) e soprattutto dentro il partito, sino alla prevedibile, ennesima diaspora.

(p.l.g.)

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MATTEO IORI CAPOLISTA DI LUCA VECCHI

Sul fronte della campagna elettorale, si sa che Luca Vecchi – candidato del centro-sinistra – sta preparando la proprio lista civica: capolista potrebbe essere Matteo Iori, direttore del centro Papa Giovanni di don Artoni e leader nazionale dello schieramento contro il gioco d’azzardo.

Sul fronte delle opposizioni, è certo che il capolista di Progetto Reggio sarà il capogruppo in consiglio Giacomo Giovannini. Invece Donatella Prampolini in questi giorni lavora al programma insieme agli alleati: presenterà la propria lista e la coalizione a metà della prossima settimana. Per l’occasione promette un grosso evento.

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Matteo Iori, oggi l’addio a mamma Paola

Si è spenta domenica Paola Marcolini, 77 anni, professoressa in pensione, vedova.

I funerali della donna, madre del presidente della comunità Papa Giovanni XXIII, si sono tenuti oggi a Coviolo.

Malata da tempo, le esequie si sono svolte oggi con partenza dalle camere ardenti del cimitero di Coviolo (dove poi è avvenuta la tumulazione) per la chiesa di San Pellegrino. Paola Marcolini lascia i figli Matteo e Benedetto, le nuore e i nipoti.

A Matteo Iori giungano le condoglianze della redazione di Rep.

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2 risposte a Nel frattempo le sue deleghe sono state riassegnate a Catellani (Polizia municipale), Maramotti (Immigrazione) e Iuna Sassi (centri sociali)
Franco Corradini “scagionato”. E adesso?

  1. Tempo al tempo Rispondi

    11/03/2014 alle 14:19

    Meglio diventare saggi che diventare vecchi.

  2. stefano Rispondi

    11/03/2014 alle 19:35

    e’ una cosa rrracccappricciante! mettere capolista di SINISTRA uno del centro papa gia’ papa e’ una brestemmia giovanni 23 che lo ior vaticano detiene partecipazioni in fabbriche di armi. poi riesumare CORRADINI L’UNICO VERO CANDIDATO DI SINISTRA ucciso per convenienza e rigenerato per convenienza. NON E’ UN SURGELATO FRANCO CORRADINI sign vecchi se tu fossi una onesta e previdente persona metteresti corradini capolista e raspini in fondo, cosi’ li teniamo tutti in format.
    caro ghiggini diglielo anche tu a questi sprovveduti ex socialcomunisti democratici che I PAPI NONCHE’ LE ASSOCIAZIONI AD ESSI LEGATE NON c’entrano niente con la tradizione laica socialista reggiana.
    TU che hai condotto l’Unita’ fagli lo schemino a vecchi…..ne’ dio ne’ stato ne’servi ne’ padroni…….

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