31/3/2014 – “Ma solo il poeta fonda ciò che resta”
Musicisti, attori, scrittori e performer dicono la loro sulla cultura. Il docufilm dell’Arci di Reggio Emilia dà la parola agli artisti. Da loro la ripartenza
Franco Battiato, Alessandro Bergonzoni, Carlo Boccadoro, Carlo Lucarelli, Manuel Agnelli, Silvia Avallone, Ivano Marescotti, Melania Mazzucco, Paolo Nori, Ermanno Cavazzoni, Mariangela Gualtieri, Sandrone Dazieri, Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
Sono i quattordici protagonisti del docufilm “Laboratorio Cultura – appunti di lavoro” realizzato dall’Arci di Reggio Emilia per dare “La parola agli artisti. Perché, coscienti del momento, la ripartenza può avvenire solo da loro”. 30 minuti di filmato che divengono il presupposto per orientare il lavoro di produzione di cultura, e un testo-manifesto dove le visioni degli artisti prendono forma poetica e progettuale.
“A partire dall’estate dello scorso anno abbiamo iniziato questo percorso perché avevamo e abbiamo in testa una precisa idea: lo stato generale delle cose, d’imbarbarimento diffuso a tutti i livelli, ci impone di prendere coscienza del fatto che è giunto il momento di dare spazio a chi adotta un altro linguaggio e a chi sa mantenere, con una straordinaria sensibilità, una propria e il più possibile autentica visione del mondo”, racconta Stefano Bertini a nome e per conto del Laboratorio cultura dell’Arci. “Il verso finale di una lirica di Hölderlin in cui si ricorda il ruolo fondatore del poeta dice: Ma solo il poeta fonda ciò che resta, é stato il nostro basso continuo nella messa in opera del film. Quello che intendiamo e pratichiamo quotidianamente in Arci, nel settore Cultura, è un lavoro di bottega vero e proprio: per questo ci siamo autodefiniti Laboratorio Cultura, perché lo pretendiamo come un luogo dove si eseguono operazioni di tipo artigianale, con dovizia di particolari per risultati non prettamente seriali.
Quando è che ci si trova davanti a un’opera d’arte e quali sono i segni e i segnali che la definiscono? Cos’è la cultura? Cosa bisogna fare e dove bisogna andare per promuovere e incontrare cultura autentica?
Sono le tre domande che il Laboratorio Cultura dell’Arci ha posto ai magnifici quattordici. Uno speciale dream team della cultura nazionale da cui l’Arci ricava alcune considerazioni generali per ripartire nella produzione culturale: “occorre – spiegano – consentire l’accesso di altri codici e ricostruire il linguaggio; non aver paura degli artisti e delle loro opere; puntare sul qualitativo e non sul quantitativo;intraprendere un progetto di habitat creativo; perseguire ambiti di intreccio linguistico, promuovere e rendere visibile, per ogni proposta, il percorso creativo; concorrere con tutto ciò che si fa e si produce a elaborare il “segno” autentico della propria città”.
Link al documentario http://vimeo.com/m/89392912
Laboratorio cultura – appunti di lavoro
alcune parole per orientare il lavoro nella produzione di cultura
Genere documentario
Una idea di Stefano Bertini, Andrea Ganapini, Dario Mussini
Produzione Laboratorio Cultura / Arci Reggio Emilia
Con Manuel Agnelli, Silvia Avallone, Alessandro Bergonzoni, Franco Battiato, Carlo Boccadoro, Ermanno Cavazzoni, Sandrone Dazieri, Mariangela Gualtieri, Carlo Lucarelli, Ivano Marescotti, Melania Gaia Mazzucco, Paolo Nori, Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Riprese Dario Mussini, Gabriele Alessandrini
Montaggio Gabriele Alessandrini
Durata 28′
Si ringraziano Riccardo Rodolfi, Elisa Sitta e Francesco Cattini (International Music and Arts), Roberta Accettulli, Valerio Barbati, Elisa Bello (Teatro Valdoca), Beatrice Renzi (assistente di Carlo Lucarelli – Bottega Finzioni), Carla Polzot (Einaudi Editore), Provincia di Reggio Emilia, Abbazia di San Galgano, Cromo Byron
Un ringraziamento particolare a Filippo Campani, Guglielmo Corrias, Stefano Corrias e Vincenzo Cavallarin
Il videodocumento si può vedere sul canale Vimeo di Arci Reggio Emilia