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Casalgrande, due giorni di musical al teatro De André: sabato c’è “Hair” e domenica “La Bella e la Bestia”

29/3/2014 – Dopo il debutto nell’ottobre scorso e varie repliche sold out nell’inverno, la Compagnia Amatoriale Teatrale PARENTESI APERTA di Arceto ripropone il Musical “La Bella e la Bestia… tra realtà e magia”.

È un musical ispirato all’omonima fiaba di Jeanne Marie Leprince de Beaumont reso famoso dal film di animazione che è stato premiato con l’Oscar nel 1991. Ha avuto un enorme successo di pubblico a Broadway ed elettrizzato più di 20 milioni di spettatori in tutto il mondo grazie ai suoi numeri musicali, le meravigliose scenografie, i sontuosi costumi e gli effetti speciali. La Bella e la Bestia è un musical adatto a tutte le età da vedere più di una volta, soprattutto per le meravigliose musiche e l’interpretazione degli artisti sul palco, nonché per il significato dell’opera: un inno all’accettazione delle diversità.

Parentesi Aperta è una compagnia amatoriale formata da persone di tutte le età: con due anni di preparazione, più di cinquanta persone coinvolte tra personaggi in scena, ballerini, coristi, scenografi , costumisti, e tecnici oltre sessanta straordinari costumi, maestose scenografie con una ventina di cambi scena, venti coinvolgenti pezzi musicali arricchiti da magnifiche coreografie, è stato realizzato uno spettacolo che per due ore vi  farà immergere in un’atmosfera incantata tra Realtà e Magia.

L’appuntamento è per domenica 30 marzo alle 20.30 al Teatro De André di Casalgrande. L’ingresso è gratuito.

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MUSICAL A CASALGRANDE, STASERA IL MITICO “HAIR

Di James Rado e Gerome Ragni
Regia: Giacomo Rabitti
Direzione Artistica: Domenico Barani

Siamo a New York, in Central Park, dove si svolge l’antefatto: un gruppo di giovani hyppie guidati dal leader pacifista Gorge Berger incontra Claude Bukowsky, ragazzo dell’Oklahoma, venuto nella Grande Mela per arruolarsi nell’esercito e partire per il Vietnam. Trascorreranno assieme un paio di giorni in cui il gruppo tenterà di dissuadere il giovane dall’arruolarsi. Berger e il gruppo conducono Claude ad una festa privata in cui dichiarerà il proprio amore alla bella Sheila, ma la troppa audacia li porterà in prigione. Nonostante diverse esperienze forti vissute assieme, Claude entra nell’esercito e parte per il Nevada, una delle basi di partenza per il Vietnam. Berger, spinto dall’amicizia, vuole fargli incontrare Sheila per l’ultima volta prima di partire, ma il tentativo risulterà fatale e beffardo.

Il legame con gli anni ‘70, quelli della contestazione giovanile e della rivoluzione culturale, è stato reso particolar- mente saldo da una serie di fattori emblematici tra cui, la forza delle idee innovative, la consapevolezza della poten- za dei movimenti di massa, ma anche e soprattutto dalla forza di una musica travolgente, la musica rock, carica di significati non solo politici, ancora riferimento per le attuali produzioni discografiche. Accanto a nomi eclatanti del panorama musicale dei “seventies” come Jimi Hendrix, i Doors, Bob Dylan, gli Who etc, la gioventù dell’epoca trovò un forte simbolo culturale nelle rappresentazioni teatrali. HAIR è stato a tutti gli effetti il manifesto della gene- razione dei “capelloni”, degli “hippies”, degli oppositori alla Guerra nel Vietnam che videro in questo Musical la tra- sposizione artistica delle proprie idee (critica al perbenismo e conformismo, critica all’odio razziale e alla guerra, invito a portare i capelli lunghi intesi come segno di libertà contrapposto alle rasature dei soldati americani, i “marines” inviati in Vietnam). In HAIR (Capelli, appunto) il contesto è quello dei “BE IN” (manifestazioni di protesta di massa in cui i giovani bruciano la cartolina di chiamata alle armi) dove si inneggia alla riscoperta delle filosofie orientali, alle droghe psichedeliche credute allora capaci di portare alla piena liberazione della mente e alla libertà sessuale; è soprattutto però il senso dell’amicizia a emergere su ogni altro valore, amicizia per cui si è disposti a tutto… persino a sacrificare la propria vita.

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