23/3/2014 – Messaggi segreti sono nascosti nel ponte di Calatrava e nella stazione Mediopadana dell’Alta Velocità.
Anche i capolavori di architettura progettati da Santiago Calatrava, e che dominano la zona nord di Reggio, sono entrati a pieno titolo in un gioco mondiale che spopola attraverso internet. Si chiama Geocaching ed esiste dal 2000. Il gioco si basa su una “caccia al tesoro” giocata in tempo reale, gambe in spalla e ancora meglio se con l’ausilio di un Gps.
Oggi in tutto il mondo sono 2 milioni 338 mila i geocache attivi e ben sei milioni sono i giocatori. Il geocache consiste in una piccola scatola con “geocoins” e un messaggio scritto da chi ha nascosto il geocache. Da qualche mese qualcuno li ha nascosti nel ponte di Calatrava e poi in qualche posto all’interno della stazione Mediopadana: un invito esplicito a visitare le grandi opere firmate dall’archistar di Barcellona.
A Reggio, non più tardi di due domeniche fa, Deborah Filippini e il suo compagno Francesco Casoli hanno trovato un geocache nascosto nel Crostolo, all’altezza del parco delle Caprette: è lì sin dal 2003, con le firme anche di ragazzi inglesi e francesi. Naturalmente il messaggio è ancora lì in attesa che altri lo ritrovino.
Il messaggio segreto nel ponte di Calatrava è stato nascosto nel gennaio 2011. La caccia è sempre aperta. Chi volesse saperne di più può esplorare il sito www.geocaching.com.