5/2/2014 – Eletti oggi dal nuovo Consiglio della Camera di Commercio gli otto componenti che affiancheranno il presidente Stefano Landi all’interno della Giunta camerale.
La votazione – per scrutinio segreto – ha portato all’elezione di Roger Ganassi, Lorenzo Giberti, Ivan Malavasi già presidente nazionale della Cna (e padre di Ilenia, candidata unica alle primarie del Pd di Correggio), Annamaria Mora, Carlo Alberto Rossi, Alessandro Scala, Paola Silvi, Giovanni Teneggi.
Nella prossima riunione, la stessa Giunta camerale procederà all’elezione del vicepresidente e all’attribuzione delle deleghe ai componenti.
“Stiamo procedendo rapidamente al completamento degli organi di governo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – non solo nel rispetto dei temi fissati dalle normative, ma prima ancora nella consapevolezza che il nostro Ente è oggi chiamato ad affrontare vere e proprie emergenze che pesano sul tessuto imprenditoriale e sul territorio”.
E se in campo resta anche la questione Fiere di Reggio Emilia, per il presidente Landi vi sono però subito altre priorità. “Anche in queste settimane di rinnovo delle cariche non si è attenuata l’azione della Camera di Commercio, ma dobbiamo nuovamente accelerare, d’intesa con le associazioni imprenditoriali reggiane, sugli investimenti per l’accesso al credito, sull’internazionalizzazione, sull’innovazione, sulla valorizzazione delle risorse del territorio, con decisioni e politiche di bilancio che tengano conto non solo delle situazioni più critiche, ma possano sostenere concretamente le iniziative più spiccatamente finalizzate allo sviluppo e di cui siano misurabili le ricadute positive”.
“E’ proprio a fronte di questi condivisi obiettivi – conclude Landi – che le associazioni imprenditoriali sono chiamate, all’interno e anche al di fuori della Camera di Commercio, ad una stagione di collaborazione e di unità a beneficio del territorio, esercitando una responsabilità che è rispettosa delle differenze e delle singole vocazioni, ma che fa prevalere, su tutto, l’interesse comune”.
Colleoni
06/02/2014 alle 13:58
Due donne solo in una provincia cosí progressista e tre funzionari,non imprenditori,su otto membri…….gran partenza,grandi intese,il nuovo che avanza ahahah