28/2/2014 – Domani pomeriggio alle 15,30, ad Albinea, la cerimonia funebre per Roberto Zelioli, l’imprenditore ed l’ex assessore Pd all’urbanistica, di 52 anni, trovato morto in Romania alcuni giorni dopo la sua scomparsa da casa. Il feretro, esposto oggi sino alle 19 per il saluto di amici e conoscenti, si potrà visitare anche domattina dalle 9 alle 13, nella camera ardente allestita nel municipio del paese. Domani i funerali saranno celebrati in piazza Cavicchioni.
Intanto, pur non essendo emerso nulla che possa far pensare a un’aggressione, si continua a cercare di far luce sul tragico evento che presenta ancora aspetti non risolti.
Il cadavere di Zelioli era stato visto la mattina del 3 gennaio dal macchinista di un treno che passava su quel tratto di linea circa, un’ora dopo il transito di un treno merci. Il macchinista di quest’ultimo non aveva visto nulla, ed è logico supporre che Zelioli sia stato colpito da vagoni collocati verso la coda del convoglio, forse dall’ultimo.
In quel tratto, vicino a Brenesti, la ferrovia attraversa per oltre quattro chilometri un bosco molto fitto, e quella mattina Zelioli potrebbe aver seguito a piedi il tracciato ferrato. Doveva essersi avvicinato molto ai binari, perché qualcosa lo ha colpito violentemente da dietro, forse un elemento metallico sporgente di un vagone: lo zainetto è stato tranciato, e sono stati tagliati anche parte dei soldi che vi teneva dentro.
Una cifra considerevole: circa 4mila euro, rinvenuti dai poliziotti romeni poi accorsi sul posto. Da escludere, quindi, che Zelioli sia stato vittima di una rapina. Prima di allontanarsi da casa aveva fatto un prelievo di soli 250 euro e poi, il 29 dicembre, aveva preso a Bologna un biglietto per Venezia.
Si pensa che avesse con sè tutto quel contante per non lasciare tracce elettroniche una volta allontanatosi dal nostro paese.
Nello zainetto è stato trovato un messaggio per familiari ed amici: una specie di bozza, nella quale chiede ripetutamente scusa, vergata a mano sulla busta che probabilmente custodiva il denaro. Un messaggio interrotto perché sulla busta non c’era più uno spazio bianco. Nello zainetto anche un caricabatterie, ma senza telefonino, biglietti di un radiotaxi e di un parrucchiere locale.
Adesso che Zelioli è stato identificato, la polizia romena sta cercando di accertare se e in quali alberghi o strutture abbia alloggiato prima del 3 gennaio, e quali contatti potrebbe aver avuto. E’ difficile immaginare che si sia allontanato senza un bagaglio, e con un solo giubbotto. Valigia ed altro, come il computer non trovato, potrebbero essere stati lasciati in un qualche albergo.
Ma occorrerà tempo per questo. Sarà effettuata anche una perizia tossicologica sui liquidi prelevati al momento del ritrovamento del cadavere (in Romania è a pagamento) per vedere se quando è stato colpito dal treno Zelioli fosse sotto l’effetto di una qualche sostanza.