di Pierluigi Ghiggini
10/2/2014 – Da qualche giorno circola voce che Iren Ambiente intenda acquistare Unieco Ambiente, ramo della grande coop di costruzioni guidata da Mauro Casoli e impegnata in un difficilissimo piano di ristrutturazione del debito, che comporta grandi sacrifici ma che è reso possibile da nuove linee finanziarie concesse da un pool di banche.
Non esistono comunicati ufficiali sull’operazione, ma le notizie arrivano da più fonti attendibili. Il 6 febbraio, giovedì scorso, il cda di Iren Ambiente (presidente Stefano Mazzocchi e amministratore delegato Andrea Viero) avrebbe deliberato in linea generale un percorso finalizzato all’acquisto e alla successiva fusione per incorporazione di Unieco Ambiente.
Subito Iren Ambiente entrerebbe nel cda con un proprio rappresentante, diventando socia per una quota simbolica. Subito dopo parteciperebbe con 7 milioni di euro a progetti proposti da Unieco, ed entro giugno Unieco Ambiente verrebbe acquisita completamente sino all’incorporazione. Come garanzia verrebbero cedute da Unieco le quote nella Sereco, società che controlla la discarica di Barricalla (Collegno, Torino), principale sito di smaltimento dei rifiuti industriali in Italia.
L’operazione, secondo gli esperti, dovrebbe essere inquadrata nel più ampio contesto della fusione essenzialmente immobiliare tra Unieco e l’altra grande malata della cooperazione reggiana, il colosso Coopsette di Castelnovo Sotto.
Per portare Unieco Ambiente in Iren Ambiente, l’ad. Viero (direttore generale della capogruppo e manager solidamente in quota Delrio) avrebbe ottenuto una delega specifica dal presidente Profumo.
Sulla vicenda ha preso posizione il capogruppo di Progetto Reggio Giacomo Giovannini: «I candidati del PD, Luca Vecchi in testa, debbono chiarire perché dovrebbero essere tutti i reggiani a pagare per il disastro finanziario combinato dai dirigenti cooperativi».
«Se risulterà vera la notizia – dichiara il consigliere – secondo la quale Iren Ambiente si appresta a sostenere la difficile operazione di salvataggio di Unieco, tramite l’acquisizione del suo ramo ambiente con 7 milioni di euro in conto progetti, allora il PD ha il dovere di spiegarne ai cittadini contribuenti il motivo.
Quali sarebbero le basi politiche, tecniche ed industriali di tale scelta?
Invece di continuare con le false promesse elettorali che stanno caratterizzando le primarie, i candidati del PD, Luca Vecchi in testa (autoproclamata “guida politica” del PD reggiano e consulente delle coop), debbono chiarire perché dovrebbero essere tutti i reggiani a pagare per il disastro finanziario combinato da quei dirigenti cooperativi che le hanno messe in ginocchio falcidiando per altro fornitori e soci».
Conclude Giovannini: «Politicamente Iren appare sempre più un soggetto utile a dare copertura agli errori politici della sinistra piuttosto che ad essere vicino alle esigenze degli utenti e dei Comuni, per questo il tema del ridimensionamento nella partecipazione pubblica dovrà essere oggetto del confronto politico. Intanto chiederemo che anche la Giunta riferisca in merito».
INTERROGAZIONE DI OLIVIERI (CINQUE STELLE)
Sull’operazione il consigliere M5S Matteo Olivieri ha annunciato la presentazione entro oggi di un’interrogazione alla Giunta di Reggio Emilia. Eccone il testo.
“Considerati
– La situazione finanziaria di Iren Gruppo, reduce da una recente emissione di obbligazioni di diritto irlandese;
– Lo stato di diversi impianti riconducibili a Unieco Ambiente, come quello di Scarlino, che presentano notevoli criticità operative ed incognite sul rientro finanziario degli investimenti;
Tutto ciò premesso e considerato si chiede al Sindaco vicario e all’Assessore competente:
– Se sono confermate le voci riguardo all’operazione Iren Ambiente – Unieco Ambiente;
– Se è confermato che il management di Iren ha scelto l’irrituale delega delle funzioni in materia di Merger&Acquisition, proprie del Presidente, al vice presidente Andrea Viero per questa operazione, e quali considerazioni hanno portato a tale scelta;
– Se non ritiene del tutto inopportuno, vista la situazione finanziaria del Gruppo Iren, l’investimento in oggetto”.
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