Ressa di reggiani nella stanza dei bottoni. Bonaretti segretario generale di Palazzo Chigi (gulp!)

26/2/2014 – Dopo giorni di tira e molla (e un sotterraneo braccio di ferro con le nomenklature di palazzo Chigi) Mauro Bonaretti, già direttore generale del Comune di Reggio, è stato nominato Segretario generale della Presidenza del consiglio.

Bonaretti, portato a Roma da Graziano Delrio che lo aveva nominato suo Capo di gabinetto agli Affari regionali, è ora uno dei burocrati più potenti del Paese. O forse il più potente, per le funzioni e soprattutto perché comanda un esercito di ben 4 mila 500 tra impiegati, funzionari e dirigenti, probabilmente secondo solo a quello di Barack Obama.

Si può dire che con Delrio, sottosegretario alla Presidenza del consiglio, e Mauro Bonaretti, il premier Renzi sia circondato da una cintura di protezione color rosso reggiano.

Bonaretti a Reggio Emilia si è distinto per alcune sortite, come quelle sul dimezzamento e sul ruolo del consiglio comunale, che lo hanno visto traballare più di una volta. Sull’orlo delle dimissioni c’era finito di sicuro per la storia della copertura di un terrazzo in centro storico, ma Delrio lo difese a spada tratta.

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Una risposta a 1

  1. Le polentine Rispondi

    27/02/2014 alle 10:06

    A me Bonaretti mi ricorda soltanto lo storico Forno reggiano dove la mia mamma tutti i sabati mi comprava i biscotti polentine, fatti con la farina di mais.
    Erano tempi in cui si sapeva bene ‘quel che si mangiava’.
    Ora anche il mais è modificato e spesso rimane sullo stomaco, provocando rigurgiti.

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