Presa coppia di spacciatori davanti a un locale: la loro auto era un droga-market

17/2/2014 – L’altra notte una pattuglia di polizia nella zona di Corte Tegge ha colto sul fatto una coppia, vista in precedenza accanto a una Renault parcheggiata poco lontano,  mentre  vendeva droga a un gruppo di giovani all’esterno di un locale: hanno visto chiaramente la donna effettuare uno scambio con uno dei ragazzi. Mentre il gruppo si allontanava, i due sono tornati all’auto ma, dopo aver notato la polizia, hanno preso direzioni opposte per cercare di far perdere le loro tracce.
L’uomo è riuscito a fuggire, ma la donna è invece stata catturata mentre cercava riparo dietro un’auto sotto la quale aveva fatto scivolare, spingendola a calci, la chiave della Renault. Dopo aver provato un paio di volte a scappare, dichiarandosi innocente, la giovane è stata perquisita: in tasca aveva 210 euro e un cellulare. Recuperate le chiavi, i poliziotti hanno aperto l’auto, e proprio in quel momento un agente ha visto riflessa nello specchietto retrovisore la sagoma di un uomo nascosto dietro a una fioriera in una zona in penombra. Ipotizzando si trattasse del complice, ha azionato più volte lo stop come richiamo sperando che l’uomo cascasse nella trappola come infatti è accaduto. Il complice è entrato in auto ed è stato bloccato. Nella perquisizione sono stati trovati quasi 10 grammi di marjiuana divisa in dosi, oltre 17 grammi di cocaina e un pacchetto di sigarette contenente 13 semi di marjiuana e compresse di un farmaco con principio attivo oppiaceo: uno delle cosiddette smart drug, che sono droghe a tutti gli effetti, ma non ancora registrate come tali.

Tutto il materiale è stato sequestrato insieme a un bilancino di precisione e a un rotolo di carta stagnola utilizzata per le confezioni di stupefacenti. Sui cellulari della coppia vi erano brevi messaggi inviati dalla donna all’uomo, che lo avvertiva di spaccare il finestrino dell’auto e a ripulirla dalla droga.
Portati in questura, i due sono stati identificati nel 36enne Bruno A. e nella 31enne E. C. – entrambi con precedenti di polizia – e arrestati per possesso ai fini di spaccio di stupefacenti.

A Rio Saliceto, invece è stato denunciato un uomo di 25 anni dai carabinieri di Campagnola: i militari lo hanno visto mentre gettava a terra alcuni grammi di hashish, e il giovane  ha tentato di giustificarsi sostenendo di volersi appartare per fumarsi una canna. A metterlo nei guai, però, è stato un sms appena inviato da un ragazzo del paese, che chiedeva un appuntamento in un parco di Rio Saliceto per comprare marijuana. Convocato in caserma, il giovane ha confermato tutto, e per il 25enne è scattata la denuncia. I carabinieri, ora, stanno vagliando i suoi contatti per comprendere la portata del giro di spaccio.

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