4/2/2014 – Perché da giorni i lavori del parcheggio sotterraneo di piazza della Vittoria sono praticamente fermi? L’arcano è rivelato da Giacomo Giovannini, consigliere capogruppo di Progetto Reggio: “Sembra – rivela in un comunicato – che la società capofila del progetto sia in grave ritardo con i pagamenti ai fornitori”. La notizia merita un chiarimento dagli interessati perchè, se così fosse, dovrebbe suonare più di un campanello d’allarme.
Giovannini ne parla in una nota su cultura e deperimento della città, col centro storico che «sembra sempre più un deserto sottoposto al “coprifuoco”».
«Bisogna prendere atto che le politiche condotte dall’attuale Amministrazione, fondate sull’estetica, non ne hanno fermato il degrado e la ghettizzazione. Fenomeno che potrebbe aggravarsi irreversibilmente se dovesse effettivamente partire il cantiere per il parcheggio di piazza della Vittoria (per altro sembra che la società capofila del progetto sia in grave ritardo con i pagamenti ai fornitori)».
Ma aggiunge: «E’ sufficiente attrarre nuovi residenti ponendo nuove condizioni di accessibilità, servizi, sicurezza per riqualificare il centro? No. Ritengo sia necessario anche ricercare nuove funzioni, ad esempio per i tanti palazzi abbandonati che lo costellano.
Da questo punto di vista è indispensabile un diverso protagonismo dei proprietari e dei potenziali investitori che l’Amministrazione deve accompagnare all’interno di un progetto complessivo per la città.
Il settore culturale è una funzione che può essere rafforzata recuperando le idee del vecchio piano regolatore, nel quale si ipotizzava di costruire un “sistema urbano culturale” nel quadrilatero più interno del centro.
Prendiamo ad esempio l’Officina delle Arti – dice Giovannini – Gli spazi messi a disposizione per realizzare gli atelier delle varie discipline si trovano in via Brigata Reggio in un contesto periferico difficile da raggiungere ed anche costoso per l’Amministrazione (140mila euro d’affitto all’anno): è possibile portare in centro queste attività? Parliamone.
Valorizzare gli artisti locali contemporanei e del Novecento, con uno spazio dedicato secondo l’idea del critico d’arte Alberto Agazzani è un altro spunto. Con una volontà politica nuova si possono fare molte cose per rilanciare Reggio, ma ciò che serve di più è dimostrare una predisposizione al confronto che non sia ostacolata dall’autoreferenzialità o da pregiudizi partitici fuori dalla storia che alla lunga risultano dannosi per la qualità della vita dei reggiani».
stefano
05/02/2014 alle 19:36
votate corradini alle primarie del 2 marzo. E’ CONTRO IL PARKEGGIO DELLA VITTORIA