22/2/2014 – Teatro Valli: a Finalmente Domenica di domani, 23 febbraio, Non ci resta che ridere con Andrea Tagliapietra in dialogo con Ivan Levrini. Appuntamento alle 11, alla Sala degli Specchi. Ingresso libero sino a esaurimento posti.
Dalle risate confezionate delle sitcom americane al sorriso enigmatico della Gioconda, il libro coglie la radice autentica del comico nella frattura, nella discontinuità, nella contraddizione, nell’anomalia che solleva le quinte della realtà ordinaria, facendoci intravedere le possibilità che vi sono nascoste. Nella risata noi siamo come i personaggi dei cartoon che scoprono, tutto d’un tratto, di camminare sospesi nell’aria (e poi precipitano). Di qui il senso di sollievo e di liberazione racchiuso nel riso, che ci fa prendere le distanze dal mondo così com’è, rovesciandone la forza di gravità.
Ingresso libero al Ridotto del Teatro Valli, sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Dalle 10 alle 13 sono aperte le terrazze e le sale del Ridotto del Teatro Municipale Valli con caffetteria, bookshop.
Tutti gli appuntamenti della domenica sono in collaborazione con il Banco S.Geminiano e S.Prospero.
Dalle ore 12.30, in collaborazione con I Love My Kitchen, Brunch al Ridotto con menù a buffet a 20 euro per il quale è consigliabile prenotare inviando una mail a [email protected]
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Andrea Tagliapietra
Insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica nell’Università San Raffaele di Milano. Fra i suoi libri: La forza del pudore (Rizzoli, 2006), Filosofia della bugia (Bruno Mondadori, II ed. 2008), La metafora dello specchio (Bollati Boringhieri, 2008), Il dono del filosofo (Einaudi, 2009), Non desiderare la donna e la roba d’altri (con G. Ravasi, Il Mulino, 2010).
Ivan Levrini
Docente di storia e filosofia nei licei, ha collaborato con diverse riviste, fra cui «Discipline filosofiche», fondata da Enzo Melandri, e «Il semplice», diretta da Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele Benati. Ha tenuto una rubrica dal titolo Aberrazioni filosofiche sul Caffé illustrato. Recentemente, assieme ad Enrico Bizzarri, ha curato “Verso sera”, ciclo di conversazioni filosofiche promosse dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Suoi testi narrativi sono usciti in vari periodici e opere collettive, fra cui Autobahn, L’Accalappiacani, Zibaldoni e altre meraviglie, Parol e Griseldaonline, portale di letteratura italiana dell’Università di Bologna. È autore di una raccolta di racconti dal titolo Semplici svolte del destino (Quiedit, 2011). Finalmente Domenica del 16 febbraio (ore 11.00 Ridotto del Teatro Valli) vedrà Sonia Bergamasco impegnata nel reading de Il Ballo di Irène Nemiroski. Poche pagine folgoranti di scrittura scarna ed essenziale perfetta per essere ascoltata: è Il ballo di Irène Némirovsky., un dramma di amore filiale respinto, di risentimento e ambizione a cui Sonia Bergamasco dà voce portando per la prima volta l’amatissima scrittrice francese di origine ucraina in audiolibro. Sonia incarna i pensieri e le azioni della quattordicenne Antoinette e della sua vendetta nei confronti della madre mentre, nella perfezione di un piccolo classico, si dipanano i temi più ardui: la rivalità madre-figlia, l’ipocrisia sociale, tutto il grottesco della ricchezza improvvisata, i sentimenti smisurati, esasperati dell’adolescenza.