I droni e le emergenze ambientali: workshop internazionale di Unimore

17/2/2014 – Dall’università di Modena e Reggio parte la sfida per un più diffuso impiego dei droni per il monitoraggio immediato e a basso costo degli effetti di un’emergenza ambientale. Sull’argomento il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore promuove un workshop in cui si farà il punto sulle applicazioni e gli sviluppi di questa tecnologia. Appuntamento a Modena il 20 e 21 febbraio 2014.

I droni, noti anche con le sigle UAV o RPAS, sono piccoli velivoli telecomandati dotati di una sensoristica limitata adatta al telerilevamento. Il loro impiego, ormai consolidato per usi militari (come purtroppo ci raccontano tutti i giorni le cronache dalle zone di guerra) si va diffondendo in maniera crescente anche in campo civile, ad esempio in operazioni di prevenzione e intervento in emergenza incendi, per controllo di siti, in agricoltura, per sorveglianza di oleodotti, con finalità di telerilevamento e ricerca. E anche, come succede già a Reggio Emilia, per servizi fotografici.

Gli eventi calamitosi di questi ultimi giorni in varie parti d’Italia – afferma il prof. Alessandro Capra, Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e Presidente della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia (SIFET) – hanno posto all’attenzione della collettività l’importanza dell’uso dei droni per il monitoraggio immediato e a basso costo degli effetti di un’emergenza ambientale”.

Il workshop è fra i primi in Italia: coordinato dal prof. Alessandro Capra e dai colleghi prof. Fabio Crosilla dell’Università di Udine e prof. Fabio Remondino del Politecnico di Zurigo (Svizzera), che operano a vario titolo nell’European Spatial Data Research – EuroSDR, sarà ospitato al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (via Vignolese 905) a Modena a partire dalla mattina di giovedì 20 e fino al pomeriggio di venerdì 21 febbraio 2014.

Obiettivo del convegno, organizzato come forum per discussioni, scambio di idee, approfondimenti e nuove conoscenze, è quello di fornire una vetrina ed un’occasione di confronto e discussione su argomenti che vanno dalle piattaforme esistenti, ai sensori a bordo, agli algoritmi e software, alle regolamentazioni, fino ad arrivare a toccare problemi aperti, come geo-referenziazione diretta, stabilità, sicurezza, etc, ed alle applicazioni per modellazione 3D, rilievi e monitoraggio del territorio, Beni Culturali, entertainment, visualizzazione, argomenti che vedono la presenza e l’interesse di diversi gruppi di ricerca italiani e di aziende.

Durante la due giorni modenese si prevedono presentazioni orali, poster e discussioni, mentre le aziende presenti esporranno le loro piattaforme e condivideranno esperienze e risultati.

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