Guerra del Parmigiano: la Regione appoggia Coldiretti contro il Consorzio, e caldeggia una verifica

21/2/2014 – La Giunta regionale conferma un singolare interventismo nei confronti dell’economia reggiana e regionale. Dopo il blocco d’autorità delle trattative tra Reggio Fiere e Fiera di Milano, ieri è toccato all’assessore Mezzetti mettere i piedi nel piatto della vicenda del direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti (sospeso ieri dall’incarico), schierandosi di fatto con Coldiretti nella sua guerra contro il presidente del Consorzio Giuseppe Alai.

Mezzetti ha chiamato a raccolta i tre assessori provinciali per raccomandare che gli organi del Consorzio siano nel pieno della loro legittimità formale e sostanziale: è la richiesta di sostituzione immediata di Deserti, o un tentativo di “delegittimazione” di Alai? Vedremo quando le nebbie si saranno diradate.

In un comunicato diffuso al termine  di una riunione con Roberta Rivi di Reggio, Pier Luigi Ferrari di Parma, Luca Gossoli di Modena e Gabriella Mantera di Modena, la Regione ha sottolineato che «occorre evitare che questa vicenda offuschi la reputazione del Consorzio stesso e danneggi l’immagine di un prodotto simbolo del made in Italy come il Parmigiano Reggiano».

Singolare la richiesta di “chiarezza” al Consorzio, che peraltro si appresta a portare in Tribunale la Coldiretti, e ha smentito buona parte delle notizie diffuse dai media nazionali.

Per la Regione non basta: “Alle accuse riportate dalla Stampa sono seguite le smentite del Consorzio. Si verifichi la loro fondatezza”. Sembra un invito all’apertura di un’inchiesta conoscitiva (interna? giudiziaria?).
E sul direttore del Consorzio Riccardo Deserti, agli arresti domiciliari: “Il Consorzio è un organismo privato che deve rispondere innanzi tutto ai suoi soci. Auspichiamo che proprio nel loro interesse saprà adottare le decisioni più opportune in considerazione della specifica posizione del direttore”.

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