27/2/2014 – La polemica continua. Dopo le schiette e inaspettate bordate di Corradini alla cooperazione e al ministro Poletti, sono arrivate le risposte di Coopservice prima e di Legacoop dopo. Quindi l’intervento di Ugo Ferrari (per dire che il “suo” assessore parla “a titolo personale”) e, dulcis in fundo, la replica del candidato “guastafeste”, decisamente non allineato. Insomma, tra i vertici coop e il battagliero Comandante Franco, candidato sindaco di Reggio Emilia alle primarie di centrosinistra, è sempre più muro contro muro.
La centrale cooperativa ieri ha risposto così al fuoco amico del “dissidente”: “Legacoop Reggio Emilia, ritenendo necessario che la competizione elettorale in vista delle elezioni amministrative debba essere rivolta ad affrontare i problemi dei cittadini, del territorio e delle imprese, e non volendo farsi coinvolgere in maniera strumentale da nessuno nello svolgimento delle Primarie del Pd, precisa che non intende mescolarsi con il dibattito elettorale che sembra aver scelto l’assessore alla Coesione sociale del Comune di Reggio Emilia Franco Corradini, caratterizzato dai suoi reiterati attacchi alla cooperazione”.
“Legacoop Reggio Emilia – continua la nota di Legacoop -, orgogliosa di rappresentare un sistema di imprese che sono passate, durante la peggior crisi del dopoguerra, dai 38.000 occupati del 2008 agli attuali 44.000, ritorna anche ad esprimere tutta la sua soddisfazione per la nomina a ministro del Lavoro di un cooperatore come Giuliano Poletti: una scelta che, oltre a premiare un uomo di indiscussa capacità, testimonia l’importanza in Italia della cooperazione, che ha saputo praticare i suoi valori di solidarietà e creare lavoro anche in una fase difficile come questa”.
Soccorso rosso. A intervenire con un comunicato sulla feroce polemica tra un assessore della sua giunta e il mondo della cooperazione, ci si è messo ieri anche il prosindaco di Reggio Ugo Ferrari. “Reggio è una delle capitali cooperative d’Italia. Qui le imprese cooperative, nonostante la crisi e le difficoltà, hanno assicurato lavoro e benessere. Il valore etico sociale ed economico del movimento cooperativo ha permeato la storia di queste terre”.
“Il fatto che una delle sue voci più autorevoli sia presente nel nuovo governo – prosegue il sindaco reggente – mi pare un dato positivo anche per la nostra città. Si possono naturalmente avere idee diverse ed è legittimo che un candidato alle primarie, come nel caso di Corradini, spari a zero su questa nomina e che proponga una lettura critica sulla cooperazione a Reggio. Ma deve essere altrettanto chiaro che l’assessore Corradini parla a titolo personale non coinvolgendo in alcun modo il giudizio della mia giunta”.
“Se, oltre a difendere la “ditta”, cosa più che mai legittima, avessero un po’ più di coraggio o pudore andrebbero cauti nel mostrarsi così entusiasti della promozione di Poletti a Ministro del lavoro. Basta che frequentino, non dico soci e lavoratori del Movimento Cooperativo che neanche sanno cos’ha fatto Poletti, ma i piani alti delle Coop, quelli dove sono insediate le “teste d’uovo”, e potranno raccogliere i giudizi diffusi sul ruolo di Poletti come presidente della Lega nazionale delle Cooperative”.
“Io mi sento profondamente legato al Mov. Cooperativo per motivi personali e per storia e famigliari – continua Corradini -, ma in questi anni di intensa attività politica, fuori dalla Cooperazione, ho imparato molte cose e per primo che la dialettica, il confronto, sono salutari per tutti i soggetti, compresa la Cooperazione”.
“Auspico quindi che le critiche nei miei riguardi non siano che l’inizio di una nuova stagione dove all’interno del Mov. Coop si possa parlare liberamente senza il terrore di essere emarginati e dove la Lega Coop prenda di mira, oltre al sottoscritto, chi porta al disastro le Cooperative e viene poi lautamente pagato, compensato con posti di potere e laute buonuscite.
Del resto le Cooperative intrise di valori, che organizzano convegni su Etica e Impresa, che costruiscono, giustamente, scuole in tutte le parti del mondo, non lesinano finanziamenti ad organi di stampa che svolgono soprattutto il ruolo di manganellatori di chi non è perfettamente allineato. Tanta generosità a favore del manganellatore e poi ci si inalbera per una critica a Poletti. Un po’ di signorilità, suvvia”.
“Quindi, con l’auspicio che non sia che l’inizio di una nuova stagione di confronto, di trasparenza, finalizzata a ritrovare la “missione storica” della cooperazione nella società – conclude ironico Corradini – faccio i migliori auguri a tutti i lavoratori e soci, auguri che venga eletto un nuovo presidente Nazionale di Legacoop, più dinamico, autorevole e innovatore di quello precedente”.