10/2/2014 – Rivolta contro l’ipotesi di continuare a portare rifiuti nella discarica di Poiatica sino al 2020. Mentra da un lato gli enti locali rassicuravano le popolazioni, da tempo sul piede di guerra, dall’altro la Regione inseriva di nuovo Poiatica nel piano rifiuti. A Carpineti l’indignazione é generale, e i cittadini si sono dichiarati disgustati.
Sulla stessa linea l’avvocato Giuseppe Pagliani, che a nome del gruppo di Forza Italia in Provincia definisce “offensiva” l’ipotesi rilanciata in questi giorni dai media reggiani.
“Riteniamo improponibile ed offensiva l’ipotesi recepita dai giornali di prolungare di sei anni e oltre, la vita della discarica di Poiatica – scrive Pagliani – La presidente Masini, l’assessore Tutino oltre al sindaco di Carpineti Montemerli, dimostrano di non avere alcun peso nel contesto politico locale: sono stati esautorati politicamente dalle scelte della Regione che ha deciso di realizzare un ampliamento della discarica in due lotti distinti, il primo dei quali di volumetria pari a 260.000 tonnellate relativo al periodo 2015/2017, e il secondo che non ci tranquillizza di certo, considerato che il suo dimensionamento sarà condizionato dalla tipologia di impianto del nuovo trattamento meccanico biologico che dovrebbe entrare in funzione nell’area posta tra Gavassa e Prato di Correggio nel 2017.
Sostanzialmente nessuno rispetta il sacrificio ambientale folle compiuto dal territorio carpinetano e relativo alla discarica di Poiatica. Riteniamo inaccettabile questa proposta e ci schieriamo subito a fianco delle popolazioni locali dei comitati e in primis dei sacerdoti che con grande coraggio interpretano la giusta direzione di protesta. All’interno delle istituzioni la nostra battaglia è e rimane a favore della chiusura in tempi brevi della discarica stessa che da troppi anni costituisce una pesante ferita del nostro territorio appenninico”.