9/2/14 – E’ morto lo scrittore e poeta Luciano Serra. La cultura reggiana ed emiliana è in lutto. Un grande conoscitore, studioso e divulgatore di storia locale
C. A. P. su Carlino Reggio del 4 maggio 1994 pubblicò un’intervista a Serra, una poesia inedita di Pasolini dedicata a Scandiano e una foto in esclusiva che ritrae l’uomo di cultura reggiano a passeggio con Pasolini a Bologna nel 1941… A proposito di quello storico scatto (prestato al giovane cronista da Serra stesso: un archivio straordinario il suo) Pasolini inviò un affettuoso commento all’amico di liceo e università: “Non ti ringrazio per quell’orrenda fotografia che mi hai mandato e che ci fa somigliare a due coscritti, anzi proprio ieri ho visto un venditore di pelli di coniglio che mi somiglia spaventosamente”
Condirettore della rivista “Reggio Storia”, patrocinata dalla Società Reggiana di Studi Storici, il prof. Luciano Serra ha significativamente contributo al successo e alla diffusione della rivista fondata dall’amico Gino Badini, anche lui recentemente scomparso.
Il presidente della Società Reggiana di Studi Storici, Davide Dazzi, nel ricordarne la figura ha detto che “i suoi articoli, ben documentati, hanno spaziato su svariati argomenti: dal dialetto alla letteratura e allo sport, dimostrando la ricchezza e la versatilità dei suoi interessi. Certamente i Percorsi dialettali, la rubrica che da anni teneva sul periodico, erano attesi e letti con grande interesse ed erano motivo per approfondimenti lessicali e filologici. A lui e all’amico Luigi Ferrari si deve quella fondamentale opera che è il vocabolario del dialetto reggiano.
Anche le tantissime pagine sulla storia della Reggiana, pubblicate in “Reggio Storia” sotto il titolo accattivante “Maglia granata e calzoncini blu” erano una graditissima occasione per ripercorrere le vicende del calcio reggiano.
Poi i suoi puntuali studi su Silvio d’Arzo, che hanno contribuito alla riscoperta di un autore reggiano non adeguatamente conosciuto. E ancora le ricerche su Matteo Maria Boiardo, di cui curò l’edizione del Timone.
E come non ricordare la sua brillante vena poetica, manifestata sia in composizioni in lingua che in dialetto! Con Luciano Serra – ha riconosciuto Dazzi – scompare una validissima e brillante figura di studioso, di scrittore, di insegnante, di ricercatore della storia patria, che sapeva esporre in un linguaggio chiaro, scorrevole ed accattivante i risultai delle sue attente ricerche.
(“Prima Pagina”)