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Corradini al vetriolo su Poletti ministro: “Non ha mosso un dito per rinnovare le coop”

25/2/2014 – «Poletti ha saputo fiutare il vento del vincitore, per questo oggi viene premiato, ma non ha mosso un dito per rinnovare la cooperazione». Commento al vetriolo di Franco Corradini, assessore Pd candidato alle primarie del centrosinistra di Reggio, dopo la nomina di Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop, a ministro del Lavoro e del Welfare.

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«Speriamo che la nomina di Poletti a Ministro del Lavoro apra una fase nuova nel Movimento Cooperativo – commenta Corradini – L’uomo Poletti, a suo tempo, seppe fiutare il “vento del vincitore” e si schierò a favore di Renzi aprendo tra i soci e dipendenti delle Cooperative qualche speranza relativa ad un possibile rinnovamento del movimento cooperativo, al fine di ritrovare quella missione storica dalla quale la cooperazione non può prescindere neanche nei tempi di più acuta crisi economica».

Per Corradini «la Cooperazione deve ritrovare una funzione, direi una missione storica, che abbia al centro la crescita sociale e civile della società, il protagonismo dei soci, la loro possibilità di contare nelle decisioni. Poletti divenne Renziano e per questo oggi viene premiato e diventa Ministro del Lavoro, ma non ha mosso un dito per rinnovare la cooperazione, per combattere le nomenclature che comandano o, peggio, vengono promosse e super pagate ancora oggi, sebbene i disastri siano sotto gli occhi di tutti».

«Qualcuno mi accusa di essere contro la Cooperazione nonostante sia un socio e dipendente di Cooperativa – aggiunge – La mia era una famiglia di cooperatori e io mi sento più che mai un cooperatore e sono dalla parte dei soci e lavoratori che hanno pagato una crisi che è sì, frutto della crisi generale, ma trae origine anche dalla incapacità di tanti presunti manager.

Purtroppo a Reggio si fatica a parlare di questi temi per opportunismo e per paura, ma è giusto, ora più che mai, metterli al centro del dibattito anche se sarebbe mio interesse personale stare zitto e allineato perché, si sappia, il sistema di potere sa farsi sentire in molti modi, a volte molto pesanti…
Per quanto riguarda Poletti Ministro speriamo di scoprire in lui virtù fino ad ora sconosciute e che, in età non più verdissima, trovi quella spinta all’innovazione di cui in cooperazione non ha lasciato traccia».

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OLIVI (COOPSERVICE) PRENDE LE DISTANZE DA CORRADINI. MA CHE BISOGNO C’ERA?

26/2/2014 – «In questi ultimi giorni – si legge in un comunicato di Coopservice – nell’ambito del confronto interno al PD e al centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Reggio Emilia, gli organi di informazione reggiani hanno più volte associato il nome dell’assessore comunale nonché candidato alle primarie Franco Corradini a Coopservice, essendo egli dipendente della nostra cooperativa in aspettativa da oltre vent’anni per incarichi elettivi. Si tratta di una circostanza, com’è ovvio, che non coinvolge in alcun modo Coopservice la quale, da impresa nazionale, segue con rispetto ed autonomia il confronto tra i candidati nelle varie città, compresa quella di Reggio Emilia».

«Di fronte alle ultime dichiarazioni di Corradini – aggiunge il presidente Roberto Olivi – vogliamo tuttavia esprimere la nostra soddisfazione per la nomina di Giuliano Poletti a ministro del Lavoro, sottolineandone l’importanza e la novità. Siamo un’azienda cooperativa che impegna l’80% del proprio bilancio per i suoi 12.000 dipendenti e la scelta di coinvolgere il nostro principale rappresentante in questa difficile sfida ci riempie di orgoglio e ci fa sperare che il nuovo governo dia finalmente un impulso vero al tema del lavoro e un sostegno alle imprese più impegnate ad offrire occupazione ed opportunità a partire dai più giovani».

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