13/2/2014 – Il bilancio consolidato del Comune di Reggio presenta una perdita di circa 15 milioni: lo confermano le cifre e le tabelle presentate ieri in Commissione consiliare dall’assessore Filomena De Sciscio. E’ un fatto positivo che il buco non debba essere ripianato con il bilancio 2014, ma il disavanzo c’è e prima o poi dovrà essere coperto con denaro sonante.
In Commissione ci sono state scintille fra l’assessore e Giacomo Giovannini, capogruppo di Progetto Reggio, il quale in mattinata aveva “bruciato” la De Sciscio presentando in anteprima alla stampa le cifre essenziali del consolidato 2012. Nel pomeriggio la replica della responsabile del Bilancio: “Conti in ordine e trasparenti, Giovannini si confonde”, salvo confermare le cifre del disavanzo.
Oggi la controreplica: «Politicamente ci vuole un buon tasso di disonestà intellettuale nell’accusare qualcuno di essere in confusione, salvo poi dare conferma che il bilancio consolidato 2012 presenta una perdita di 15 milioni – ha dichiarato Giovannini – L’Assessore De Sciscio ci prova ma non ci può riuscire, perché i numeri da lei stessa presentati sono quelli e confermano che nel 2012 senza le entrate straordinarie di Iren, che hanno coperto le perdite nel 2009 e nel 2010, il disavanzo sarebbe pesantissimo.
Per altro se il bilancio consolidato presenta un risultato della gestione caratteristica che dal 2011 al 2012 è passata da 6 milioni a quasi 13 milioni – continua – lo si deve essenzialmente all’aumento di circa 8 milioni dei proventi tributari: vale a dire che il Pd ha contenuto le perdite aumentando le tasse, altro che le promesse di abbassarle sentite in questi giorni!».
Conclusione: «Questa è la cruda realtà dei fatti, la cui responsabilità politica è da ripartire equamente anche con chi ha la responsabilità delle società partecipate la cui gestione non è risultata particolarmente “brillante” come nel caso delle Fiere di Reggio e di Campus. Aspettiamo ora la maggioranza al varco della proposta di bilancio preventivo 2014 perché se l’intenzione è quella di aumentare ancora le tasse sarà battaglia aperta».
(Pierluigi Ghiggini)