8/1/2014. Venerdì 10 gennaio, alle ore 17.30, nella Sala del Planisfero della biblioteca Panizzi, si terrà la proiezione del documentario diretto da Marco Sotgiu ‘Ragazzi nel tempo. School-net: scuole in rete tra Italia e Mozambico (2004-2006)’.
Il docu-film racconta del gemellaggio informatico, cofinanziato da Boorea insieme alla Regione Emilia-Romagna e gestito insieme a Gvc, tra quattro scuole superiori della provincia di Reggio Emilia e due scuole mozambicane di Maputo e Pemba nel biennio 2004-2006.
L’iniziativa, ad ingresso libero, vedrà la presenza di Luca Bosi (Boorea), Luigi Seghezzo (vicepresidente Gvc) e Marco Sotgiu (regista del film).
Il documentario rientra nell’ambito della cooperazione e solidarietà tra Reggio Emilia e i Paesi dell’Africa Australe, che fonda le sue radici fin dai primi anni ’60.
E proprio alla nascita di questi rapporti, perdurati fino ad oggi, è dedicata la mostra ‘Gli archivi di Giuseppe Soncini e Franco Cigarini. Due amici protagonisti di una città generosa e solidale’, che è stata inaugurata nella Sala Mostre della Panizzi lo scorso 7 dicembre. L’archivio Soncini-Ganapini e l’archivio Cigarini presentati per la prima volta alla città sono testimonianza della presenza della nostra città a fianco dei movimenti di liberazione di Mozambico, Namibia e Sudafrica tra gli anni ’60 e ’80, di cui Franco Cigarini e Giuseppe Soncini sono stati promotori e protagonisti.
La cooperazione e l’amicizia con l’Africa si è trasformata anche negli ultimi anni in una forte relazione istituzionale con la firma del patto di gemellaggio nel 2004 con Polokwane (Sudafrica) e nel 2012 con Pemba (Mozambico). Oggi, grazie alla donazione al Comune di Reggio Emilia, voluta dalle famiglie Soncini e Cigarini, la Biblioteca è in grado di riannodare quel filo.
La mostra, che sarà visitabile fino al 9 febbraio, è arricchita inoltre da altre iniziative collaterali: venerdì 17 gennaio alle ore 17.30 nella Sala del Planisfero si terrà la presentazione degli archivi di Giuseppe Soncini e Franco Cigarini con interventi di Mario Lanzafame e Carlo Podaliri, in collaborazione con Marzia Moreni per l’Archivio Soncini e Cristina Rivi, Paolo Simoni e Ilaria Ferretti per l’Archivio Cigarini, mentre domenica 2 febbraio alle 10.45 visita guidata gratuita alla mostra, alla presenza dei curatori.
La mostra è promossa da: Comune di Reggio Emilia, biblioteca Panizzi, Tavolo Reggio Africa, Università di Modena e Reggio Emilia, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. Con il sostegno di Boorea e CCPL. In collaborazione con IBC – Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna.
Note biografiche
-> Giuseppe Soncini (26 aprile 1926 – 4 aprile 1991) dedicò tutta la sua vita all’attività politica nel P.C.I., cui era iscritto dal 1944. Partigiano, responsabile del Comitato di fabbrica delle “Reggiane” e del giornalino di fabbrica “La voce operaia”, divenne consigliere comunale a Scandiano e dal 1968 al 1975 presidente dell’ Arcispedale “Santa Maria Nuova” di Reggio Emilia. Dal 1975 al 1986 ricoprì il ruolo di assessore al Personale e al Bilancio, con delega alle Relazioni Internazionali per il Comune di Reggio Emilia. L’aspetto sicuramente più significativo della sua vicenda personale e politica fu l’Infaticabile impegno politico, di comunicazione e di organizzazione a sostegno delle lotte di liberazione dal colonialismo e di emancipazione dall’apartheid che lo portarono a svolgere un ruolo di primissimo piano a cavallo dell’ Europa e dell’ Africa inserendo Reggio Emilia nel più vasto circuito delle relazioni internazionali per almeno vent’anni.
-> Franco Cigarini nasce a Pieve Modolena (RE) il 15 dicembre 1924. Franco dimostrerà di possedere un certo senso artistico attraverso il quale cercherà sempre di comunicare e mostrare le condizioni sociali degli operai, degli oppressi e le loro lotte per la parità o per la liberazione. Nel 1944 si unisce ai partigiani della 145° Brigata Garibaldi col nome di Anteo, dove conosce Giuseppe Soncini. Dopo la guerra viene assunto dal Comune come operaio fochista/dugarolo. In questi anni si dedica alla poesia raggiungendo l’apice con il poema La vacca di ferro (1956), che rievoca e racconta la storia della costruzione del trattore R60, simbolo della lotta operaia delle Reggiane.
Nel 1965 diventa il fotografo ufficiale del comune di Reggio Emilia. Alla fotografia Franco affianca presto l’utilizzo della cinepresa e della documentazione audiovisiva, diventando il “cinereporter” del Comune di Reggio Emilia.
Nel 1970 inizia la collaborazione, Soncini-Cigarini, che vede i due uomini lavorare fianco a fianco ad iniziative legate alla solidarietà con i popoli dell’Africa Australe, in lotta contro il colonialismo, il razzismo e l’apartheid.