19/1/2014 – Imperversano in tutto il nord Italia facendo man bassa di rame non ponendosi scrupoli dai pericoli che creano: si pensi ai tratti ferroviari che vanno in blocco quando vengono sottratti i cavi elettrici che ne regolano il traffico o quando depredano i cavi delle centrali elettriche primarie che erogano energia a piu’ comuni.
L’attività di controllo da parte dei Carabinieri, disposta dal comandante provinciale colonnello Zito per contenere questo tipo di reati, ieri ha permesso di sventare un maxi furto di cavi elettrici da un’importante azienda di Reggiolo, leader nel settore, che quattro malviventi, propaggine della grande mafia del rame ramificata in tutto il nord, stavano compiendo. L’intervento dei carabinieri di Reggiolo ha infatti indotto i ladri impegnati nella razzia di cavi elettrici a desistere dai loro intenti e darsi alla fuga a piedi abbandonando sul posto un Iveco Euro cargo rubato nella notte a Gonzaga. I malviventi si stavano impossessando di decine, forse centinaia di quintali di cavi.
E se la caccia all’uomo, stanotte nelle campagne della bassa reggiana, ha dato esito negativo, le indagini dei Carabinieri si stanno indirizzando sul mezzo recuperato, particolare verso l’esame scientifico delle impronte rilevate.
L’origine dei fatti poco dopo le 23,30 quando una pattuglia dei Carabinieri di Reggiolo durante un servizio di controllo del territorio notando movimenti sospetti nelle pertinenze di un’azienda, leader anche nella vendita di materiale elettrico civile ed industriale, di Via Fratelli Cervi si avvicinava notando 4 uomini intenti a caricare cavi elettrici su un Euro cargo che alla vista della pattuglia interropevano le operazioni di carico dandosi alla fuga abbandonando il mezzo, risultato poi rubato a Gonzaga.
Asteroide 423
19/01/2014 alle 15:50
Le galline ringraziano…
I ladri rubano liberamente.
Tanto ‘i polli’ (all’ingrasso) ormai sono dalla loro parte.