22/1/2014 – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia congiuntamente ai colleghi di Verona hanno operato in città nell’ambito di una più vasta operazione condotta dai Carabinieri veronesi che ha portato complessivamente ad una ventina di arresti tra il capoluogo scaligero, Reggio Emilia, Modena e Brescia, in esecuzione di numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Venezia a conclusione di una inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Tra le innumerevoli condotte delittuose l’organizzazione, tutta moldava, sfruttava i pullman che solitamente sono usati dai connazionali per mandare oggetti in patria, caricandoli di refurtiva di colpi fatti nel nord Italia.
Gli autisti venivano intimiditi e costretti a caricare i bus della merce.
Il blitz nel capoluogo reggiano è avvenuto in Via Liguria dove i Carabinieri di Reggio Emilia hanno arrestato un 40enne moldavo domiciliato in città.
E’ accusato unitamente a svariati indagati nell’ambito dell’indagine di aver fatto parte di un’organizzazione criminale di stampo mafioso originaria dei territorio del’ex Unione Sovietica (nel caso in specie Moldavia) ed operante in altre nazioni europee tra cui l’Italia. Associazione era finalizzata ad avvalersi della forza intimidativa per compiere una serie indefinita di delitti tra i quali estorsioni ai danni delle attività economiche gestite dai connazionali.
Una fazione della medesima organizzazione operava anche a Reggio Emilia dove poteva contare sul referente identificato nell’odierno arrestato. Agli indagati è stata contestata l’aggravante della trasnazionalità e quella dell’associazione armata. L’arrestato reggiano deve rispondere di una serie di capi d’imputazione che vanno dalle estorsioni, alla rapina ed alla detenzione illegale di armi.
miki
05/12/2014 alle 21:48
Mafia di cartone