29/1/2014 – Va bene che è un’età critica, ma la frequenza con cui i cinquantenni reggiani aggrediscono mogli, compagne ed ex mogli è veramente preoccupante. I Carabinieri sono intervenuti ieri poco dopo le 13,00 in un’abitazione di Correggio dove al 112 era stata segnalata una violenta lite in famiglia. Quando la pattuglia è arrivata sul posto ha notato una donna svenuta a terra ed un uomo che urlava nei suoi confronti in presenza del figlio minore. Attivati i sanitari inviati dal 118, che conducevano la donna in ospedale e dopo aver identificato l’uomo, risultato essere l’ex marito, i carabinieri tornavano in ospedale per sincerarsi delle condizioni di salute della donna, una 39enne abitante a Correggio, e capire cosa fosse successo.
La donna medicata con una prognosi di 3 giorni per stato d’ansia reattiva da aggressione all’atto delle dimissioni riferiva di essere stata aggredita all’interno della sua abitazione dall’ex marito che entrava in casa dopo aver sfondato la porta d’ingresso. Avendo paura di far rientro a casa la donna, unitamente al figlio minore, veniva accompagnata dai carabinieri i quali constatavano che la porta d’ingresso era stata divelta e la serratura presentava segni di effrazione. Entrati in casa scorgevano la presenza del’ex marito che nonostante i Carabinieri tentava di scagliarsi nuovamente contro la donna avvicinandosi a lei con fare minaccioso.
A scopo precauzionale madre e figlio venivano fatti allontanare in un appartamento attiguo dove si chiudeva mentre i Carabinieri cercavano di far allontanare l‘uomo che tuttavia riusciva a divincolarsi sfondando la porta dell’appartamento dove era stata fatta entrare la donna nel tentativo di aggredirla: tentativo non riuscito grazie alla presenza dei carabinieri che lo bloccavano. A questo punto l’esagitato si opponeva con forza ai carabinieri colpendoli con calci, pugni e minacciandoli di morte sino a quando i militari non riuscivano ad aver la meglio. L’uomo ammanettato veniva condotto in caserma e arrestato per minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni al’ex moglie.