17/1/2014 – “I cittadini e le imprese meritano di essere rispettati”. Con queste parole l’imprenditore Ivo Biagini, presidente di Lapam Confartigianato per la zona di Reggio Emilia, dà voce alle aziende oppresse dall’accavallarsi delle scadenze fiscali, dagli aumenti e dalle notifiche arrivano fuori tempo massimo, ma con l’obbligo per il contribuente di rispettare le scadenze. Biagini chiede un accordo tra governo ed enti locali.
«Dalla fine dell’anno si sono accavallate per cittadini ed esercizi commerciali e turistici una serie di scadenze senza precedenti: le cartelle tributarie di Tarsu, Imu e Irpef sono arrivate a raffica alle imprese e con aumenti vertiginosi rispetto al passato – afferma l’esponente di Lapam Confartigianato – Se da un lato l’eccessivo rincaro della tassa rifiuti era una bomba ad orologeria, ciò che lascia ancora più sconcertati è la tempistica con la quale le amministrazioni del territorio ne hanno imposto il pagamento».
«In alcuni comuni la notifica è arrivata alle imprese solo alcuni giorni prima della scadenza – precisa Biagini – E questo, anche se il problema di fondo è l’incertezza del Governo centrale, è comunque inaccettabile. Qualche passo in più verso l’esigenza delle piccole imprese sarebbe stato doveroso. Analogo discorso vale per la cosiddetta ‘Mini Imu’ : i conteggi del saldo hanno preceduto la scadenza di pochissimi giorni, con notevoli difficoltà per le associazioni di categoria che non hanno potuto verificare i dati e variarli, visto il poco tempo a disposizione, in caso di incoerenza. E’ necessario fare chiarezza e i differenti livelli istituzionali (Governo ed enti locali) devono trovare un accordo: le imprese e i cittadini meritano di essere rispettati».
Asteroide 423
17/01/2014 alle 20:03
Quante balle…gli “intellettualoni di sinistra” in un qualche modo vanno mantenuti.
Orror Vacui.