30/1/2014 – ” Finché la sinistra gestirà il settore del trasporto con la miopia che le è propria, di pubblico non ci sarà il servizio, ma il disagio”. Giuseppe Pagliani, capogruppo di Forza Italia in Provincia, scende in campo a dar manforte al sindacalista Ugl Gianni Bassi, che ha denunciato le condizioni insostenibili del servizio.
E aggiunge: “Nel nostro territorio – aggiunge l’esponente azzurro – quando non si sa come fare lavorare un po’ di amici degli amici, ci s’inventa un incarico professionale. Sul trasporto pubblico si sono commissionati svariati studi che di taumaturgico hanno avuto niente: solo polvere gettata negli occhi dei reggiani che, tuttavia, non ha impedito alla sinistra di fare fiasco.”
” Ma qualcuno, oltre a studiare l’ovvio, si è accorto – si chiede Pagliani – che mancano almeno 20 autisti, molti dei mezzi in circolazione sono dell’altro secolo e i tempi di percorrenza dei tragitti, anziché ridursi, si dilatano?”
” Anche la partecipazione a Seta è stata solamente frutto di una scelta politica – evidenzia il capogruppo di Forza Italia – mentre si è del tutto trascurata la realizzabilità o meno del piano industriale e l’effettiva competenza del management, più frutto di un assemblaggio partitico che di esperienze professionali. E così, a pagare i costi di questa situazione sono i cittadini, sempre più vittime di un servizio carente e poco competitivo rispetto al mezzo privato”.
” A tacere del fatto che i pendolari, a partire dagli studenti, che sono fonte di ragguardevole introito per Seta, sono trattati come utenti di serie B. Ma possibile – conclude Pagliani – che tra uno studio inutile e l’altro pure, nessuno si accorga che, ad esempio, gli studenti viaggiano sui mezzi pubblici stipati come sardine? Non voglio certo speculare sulla tragica vicenda di questi ultimi giorni, ma una cosa è certa: quando c’erano gli steward le cose andavano meglio ed il livello di sicurezza era certamente molto più elevato”.