28/1/2014 – Nella notte le temperature si sono bruscamente abbassate, e questa mattina alle 8 è cominciato a nevicare anche a Reggio città.
Da ieri sera allerta neve della protezione civile su tutta l’Emilia-Romagna per 37 ore, sino a mercoledì. Le nevicate dai rilievi centro-occidentali sono in estensione alla pianura.
***
27/1/2014 – Attesa o temuta, invocata od odiata, alla fine arriverà anche in pianura puntuale all’appuntamento con i giorni della Merla: dopo aver riportato un po’ di inverno sull’Appennino, la neve cadrà anche sui settori pianeggianti, in due tempi. Un primo assaggio lo potremo avere già nella notte fra lunedì e martedì, con accumuli – tuttavia – relativamente modesti (saranno necessarie altre conferme). E’ la previsione formulata da ReggioEmiliaMeteo.
Vi sono poi solide premesse per una seconda fase, che si concretizzerà a partire da mercoledì e, pur non distinguendosi per la sua intensità, potrà portare neve a più riprese anche in pianura; ma per le conferme, i dettagli di tempistiche e accumuli, l’invito è quello di seguire gli aggiornamenti quotidiani delle previsioni.
Giovedì 30, ore 01.00: aria fredda alimenta una vasta circolazione depressionaria centrata sulla Francia. Tempo perturbato sulla nostra provincia, con precipitazioni nevose anche sulla pianura (dati ECMWF – rielaborazione ReggioEmiliaMeteo).
Fra venerdì e sabato sono attese altre precipitazioni, ma con temperature più alte. Difatti, l’azione combinata di una depressione sul basso Tirreno e di un’area anticiclonica sui Balcani richiamerà aria relativamente più mite, che farà piovere fino a quote alte. Questo scenario dovrà essere monitorato anche nella prospettiva di uno scioglimento della neve caduta in precedenza, e dunque di una nuova fase di attenzione alla tenuta idrogeologica dell’Emilia.
Sabato 1 febbraio, ore 01.00: mappa delle temperature a 850 hPa, circa 1400 m di quota; ad una depressione sul basso Tirreno si contrappone un’area anticiclonica sui Balcani (dati ECMWF – rielaborazione ReggioEmiliaMeteo).
Un aiuto in tal senso, benché minimo, lo darà un nuovo calo termico atteso per domenica 2 e lunedì 3 febbraio, che potrà riportare la neve fino a quote medie in Appennino. Un nuovo minimo di bassa pressione, infatti, questa volta centrato sulla nostra penisola, sarà alimentato da aria artica marittima proveniente dal nord Europa: soprattutto in quota, le temperature torneranno prossime o inferiori allo zero.
Lunedì 3 febbraio, ore 01.00: circolazione depressionaria centrata sull’Italia nuovamente alimentata da aria artica marittima. Temperature e quota neve in calo. Il lungo termine appare ancora velato da molte incertezze: ad oggi, la soluzione più probabile vedrebbe un cambio di circolazione con tempo in miglioramento. A una vasta area depressionaria estesa sul Nord Atlantico, si contrapporrebbe l’espansione dell’anticiclone sull’Europa occidentale, con temperature in ripresa.
Mercoledì 5 febbraio, ore 01.00: all’espansione di una saccatura dall’Islanda alle Azzorre si contrappone una rimonta anticiclonica sull’Europa occidentale. Sulla nostra penisola tempo in miglioramento e temperature in ripresa. Il riscaldamento della stratosfera con apice previsto per il 3 febbraio, non ha infatti ricevuto conferme dalle emissioni modellistiche successive; e con esso gli scenari proposti a suo tempo.