18/1/2014 – Domani, domenica 19, alle 12, Canale 5, il celebre Edoardo “Big” Raspelli, sempre radiosamente sul ponte di comando di Melaverde – puntata 456 -, va a caccia del miglior Culatello di Zibello, icona della gastronomia tradizionale emiliana.
Il culatello viene prodotto utilizzando solo la parte più nobile della coscia del suino, attraverso un’antica ricetta nata fra le nebbie padane. Gli scavi archeologici condotti una ventina d’anni fa a Bagnolo San Vito, nel sito di un villaggio preromano, hanno portato alla conclusione che già gli Etruschi stagionavano ed esportavano i prosciutti.
Raspelli entrerà in una cantina unica al mondo, quella che i fratelli Massimo e Luciano Spigaroli mandano avanti a Polesine Parmense dove, da 700 anni, si stagionano salumi e culatelli ricavati anche dal raro suino nero di Parma, animale possente e pesante – fino a 300 chili – dalle carni grasse, rosse e marezzate. Oltre che col culatello il grande critico gastronomico si misurerà con altri salumi della tradizione parmigiana, molti dei quali vengono cotti: la spalla, il cappello da prete, la mariola.
Inoltre incontrerà lo chef e allevatore Massimo Spigaroli i cui fornelli Big Edoardo segue da decenni: Massimo Spigaroli era un ragazzino quando ne scrisse sul Corriere dei Ragazzi e poi,nel 1977, nel suo primo libro: “100 RISTORANTI TOP”, edito da Cesare Lanza.
L’incontro col culatello sarà preceduto alle 11,30 dall’esordio delle “Storie di Melaverde”, con Raspelli immerso nell’aristocratico basilico della Piana d’Albenga e fra vigneti e uliveti della famiglia Sommariva.