4/1/2014 – Il gioiello di Reggio Emilia, il fiore all’occhiello della nostra Provincia, paragonata alla torre Eiffel e addirittura alla cupola del Brunelleschi presenta un colpo d’occhio davvero emozionante.
Adagiata di fianco all’autostrada, la stazione Mediopadana pagata con i soldi TAV, e la pensilina di Calatrava (pagata coi nostri soldi) offre uno spettacolo mozzafiato.
Se non ci si fermasse in una piazzola di emergenza osservando il manufatto con attenzione, probabilmente si penserebbe ad un cimitero o a un capannone senza nome. (allego foto scattata questa notte)
Chiederò attraverso una interpellanza urgente in Provincia se le luci istallate sono servite solo alla inaugurazione e chi paga i costi.
Chiederò inoltre a quanto ammontano i costi di manutenzione della pensilina e chi si accolla e si accollerà le spese.
Credo che la pensilina di Calatrava sia stata una scelta immorale perché non funzionale alla stazione e perché la stazione storica non ha le pensiline adeguate alla lunghezza dei treni obbligando pendolari studenti e lavoratori a bagnarsi sistematicamente.
Se però si costruisce una pensilina certamente bella e la si tiene al buio, allora credo che qualcuno debba dare delle spiegazioni e renderne conto.
Alberto Ferrigno