Le esose tariffe della multinazionale Apcoa. Come la metteremo con il park Vittoria?

di Maria Petronio

28/1/2014 – “Della Apcoa, multinazionale tedesca che costruisce e gestisce parcheggi in tutta Europa – e che gestirà il pedaggio del parcheggio interrato di piazza della Vittoria – da qualche tempo le cronache  riferiscono delle sempre più frequenti contestazioni e polemiche che insorgono in diverse città italiane, contro la serie di odiose speculazioni da questa messe in atto.

I cittadini di Cagliari nonostante abbiano tentato di dribblare le tariffe esose di Apcoa per il parcheggio multipiano, sono comunque stati obbligati a parcheggiare sempre a pagamento nelle strade limitrofe, gestite sempre dalla Apcoa, che così è riuscita comunque a perseguire nei suoi intenti.

A Palermo, hanno pensato bene di aggirare l’ostacolo:  i cittadini snobbano il parcheggio interrato, fortemente voluto da Apcoa e dai loro conterranei della Final spa degli Alliata Lodetti – stesso partner che compare nella compagine dell’appalto reggiano – e piuttosto che farsi spremere come limoni, sfacciati come sono, hanno preferito continuare a parcheggiare gratis in seconda e terza fila nei quartieri limitrofi. Tuttavia ci sono stati problemi per i proprietari dei box auto, che hanno avuto modo di appurare come la Apcoa abbia tentato di scaricare su di loro le spese di esercizio della attività commerciale, aumentando di punto in bianco le spese condominiali.

A Genova, invece, i quotidiani hanno riportato la denuncia di un avvocato che ribadisce che le penali del parcheggio sarebbero a tutti gli effetti una forma di «usura», che i messaggi che inducono a pagare risulterebbero minatori, e che  le cifre «esorbitanti» pretese dal gestore appaiono fuorilegge. Di fatti per un solo minuto di ritardo scatterebbe una penale di quindici/trenta euro.

Continua a sfuggirmi – ma in realtà è macroscopicamente chiaro – il vero  motivo per cui le amministrazioni comunali decidono di avallare  progetti così costosi e di grande impatto ambientale, sapendo bene che poi difficilmente la gente ne usufruirà.

Per quale motivo secondo voi gli amministratori locali si lasciano circuire? Per distrazione? Per ignoranza? Per ingenuità? o che altro?

Quali interessi muovono questa corsa, avida e dissennata al parcheggio interrato ad ogni costo?

Possiamo affermare che strangolare con tariffe esose, chiunque parcheggi in città, rientri nell’ottica di una buona politica per la promozione delle attività commerciali del centro storico?

E dal momento che anche Seta non riesce a supplire alle carenze di organico e di mezzi, in che modo si pensa di rendere fruibile il centro, se a parcheggiare saranno pochi privilegiati?

A che serve dunque un’opera destinata ad essere boicottata, esattamente come è già accaduto con il parcheggio Zucchi, per le solite esose tariffe Apcoa, se non a questo punto a coprire di ridicolo tutta quella classe politica che se n’è fatta complice?”.

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