10/1/2014 – Dopo il ministro Delrio, un altro reggiano doc in un posto-chiave nella Capitale. Ivan Strozzi è il nuovo presidente e amministratore delegato dell’Ama, l’azienda per la raccolta e il trattamento dei rifiuti del comune di Roma. La nomina è stata decisa dal sindaco Marino dopo Capodanno a conclusione di un’istruttoria rapida condotta in dicembre. Sarà affiancato in un cda ristretto da Rita Calderoli e Carolina Cirillo, dirigenti del comune di Roma.
Il sindaco ha voluto presentare personalmente il nuovo ad alla stampa: “La nomina del nuovo consiglio di amministrazione è importante per la qualità della vita dei romani e il decoro della città che ha diritto a quella pulizia che una città con una storia come quella che Roma ha meritato – ha detto Ignazio Marino – Abbiamo iniziato questo mandato con un ostacolo importantissimo: la discarica di Malagrotta che doveva essere chiusa sette anni fa. Dovevamo però preoccuparci di come riorganizzare la raccolta rifiuti con una visione che superi il concetto di grandi discariche per realizzare una città che abbia una piccola discarica di servizio, che differenzi i propri rifiuti”.
Strozzi ha parlato di un “grandissimo onore” anche perché “la struttura economico-finanziaria di Ama è complicata e complessa, quindi il lavoro sarà impegnativo. Credo – ha aggiunto -che la città di Roma potrà essere nell’arco di 12-24 mesi la prima città dove la raccolta differenziata procede a ritmi elevati”.
L’Ama (che ora si chiama Agenzia Municipalizzata Ambiente) è un colosso con oltre ottomila dipendenti, ed è nell’occhio del ciclone perchè la Città eterna è (eternamente) sporca. Strozzi è stato chiamato al capezzale di un grande malato, in una situazione precipitata nell’emergenza con la chiusura della megadiscarica di Malagrotta (il cui patron Manlio Cerroni, il re del rusco, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria). Le conseguenze sono devastanti anche sul piano dell’immagine: la foto dei maiali che grufolavano intorno ai cassonetti strabordanti di rifiuti ha fatto il giro dei media mondiali.
Le missioni di Strozzi sono essenzialmente due: “Rendere Roma un po’ più pulita e trovare le soluzioni perchè la chiusura di Malagrotta non appesantisca la situazione dello smaltimento rifiuti”. Obiettivi che si possono raggiungere solo con una spinta alla raccolta differenziata.
Ivan Strozzi, nato nel 1946, laureato in ingegneria industriale, ha lavorato molto all’estero e ha girato l’Italia come manager di multiutility ed esperto di sistemi di smaltimento: dall’azienda di Torino a Enia, dopo l’era Cantarelli, sino all’Acam di Spezia, tirata fuori per i capelli dal baratro del fallimento a causa di centinaia di milioni di debiti accumulati dalle precedenti gestioni politiche. Tuttavia è sempre rimasto fedele alla “sua” Reggio, dove vive con la famiglia e dove cinque anni fa è stato a un passo dal candidarsi a sindaco.
Asteroide 423
10/01/2014 alle 10:18
L’invasione degli ultras..corpi (si fa per dire).