9/1/2014 – Il 16 gennaio comincerà la gestione di Stefano Landi alla Camera di commercio. Il nuovo Consiglio dell’ente camerale reggiano, nominato dal presidente della Regione con decreto del 23 dicembre scorso, e formato da 28 membri in rappresentanza delle varie categorie, si riunirà per la prima volta giovedì prossimo 16 gennaio alle 10 nella sede di piazza della Vittoria.
Il presidente di Unindustria Stefano Landi diventerà presidente della Camera di commercio di Reggio Emilia, sulla base dell’alleanza trasversale che lega a doppio filo Unindustria a Confesercenti, Confartigianato-Lapam, Confcommercio, Legacoop e Confcooperative; alleanza che ha disarcionato il presidente-antimafia Enrico Bini (il quale nel giorno della sua uscita di scena sarà all’estero). Tuttavia, secondo voci di corridoio, è improbabile che Landi venga eletto già nella prima seduta, dove sono necessari almeno 19 voti. La maggiorana di Landi è molto ampia, però al limite di questa soglia. E a quanto si dice la Cna – all’opposizione con sette componenti, non lascerà nulla di intentato sul piano pratico e formale per ostacolare l’elezione. Comunque il buovo parlamentino dovrà affrontare subito la patata bollente di Reggio Fiere: il giorno successivo, significativamente venerdì 17 (e speriamo non alle ore 13…) dovrebbe tenersi un’assemblea della società di via Filangieri per dare concretezza al tentativo di uscita di Reggio Fiere dal concordato preventivo. Un bell’ingorgo, perchè il tema è caldissimo e la Camera di commercio dovrà decidere a tambur battente se e come partecipare con una grossa somma. Il piano messo a punto dagli esperti sarebbe temerario: sembra per il ritorno in bonis delle Fiere i soci pubblici dovrebbero mettere sul piatto ben dodici milioni di euro. La Provincia dovrebbe vendere in tutto o in parte le azioni Autobrennero, il Comune dovrebbe vendere dei terreni e la Camera di commercio dovrebbe mettere le mani nella cassa per versare svariati milioni liquidi. D’altra parte un rinvio dell’assemblea appare molto difficile, perchè i tempi sono strettissimi: l’adunanza dei creditori è convocata per il 23 gennaio in Tribunale.
Senza contare la tegola appena arrivata con il Job Act: Matteo Renzi vuole eliminare l’obbligatorietà dell’iscrizione delle imprese alla Camera di commercio e trasferire funzioni ad altri enti. In pratica un tentativo di smantellamento.
Ma torniamo ai nuovi equilibri politico-imprenditoriali in Camera di commercio. All’opposizione si schierano Coldiretti (che ha designato Alessandro Scala) e Cna – da cui proviene Enrico Bini – che manda nel nuovo consiglio i suoi pezzi da 90: il presidente provinciale Nunzio Dallari, il direttore Fabio Bezzi (marito della presidente della provincia Sonia Masini), l’ex presidente nazionale Ivan Malavasi (di Correggio, padre dell’assessore provinciale Ilenia Malavasi) insieme ad Annarella Ferretti responsabile dei commercianti Cna, Marco Campanini, Paolo Bardelli e Debora Bondavalli.
Il rinnovamento è molto ampio. Fra le new entry – oltre a Stefano Landi, Fabio Bezzi e Ivan Malavasi – la rappresentante Cia Anna Maria Mora, quello Coldiretti Alessandro Scala, e poi Carlo Alberto Rossi (Lapam), Francesca Lombardini (presidente albergatori Confcommercio), Annarella Ferretti, Debora Bondavalli, Roberta Anceschi, Elena Ricotti, Roberto Vezzosi, la presidente di Confcommercio Donatella Prampolini, il presidente Confesercenti Dario Domenichini, Marco Campanini, il presidente di Confagricoltura Lorenzo Melioli. Per Banche e assicurazioni entra il vicedirettore generale Credem Nazzareno Gregori, per i sindacati Matteo Alberini (Cgil) designato anche dalla Cisl e per i consumatori Luca Braggion (Adiconsum) su nomina congiunta Federconsumatori-Adiconsum.
Lasciano la scena, oltre a Enrico Bini e al vicepresidente uscente Francesco Fontanili, anche Marco Guerra, Valter Montelaghi, Marcello Ronzoni, Medardo Talignani Landi, Mauro Garlassi, Marco Giglioli, Rodolfo Manotti, l’ex presidente Cna Tristano Mussini, Sabrina Vacca, Ermes Anigoni, Pier Paolo Occhiali, Paolo Pignoli e Guido Rocca.
Ecco i 28 membri del Consiglio della Camera di Commercio:
Roberta Anceschi, Paolo Bardelli, Enzo Bartoli, Alberto Bergianti (liberi professionisti), Fabio Bezzi, Debora Bondavalli, Luca Braggion, Marco Campanini, Nunzio Dallari, Roberta Anceschi, Dario Domenichini, Annarella Ferretti, Roger Ganassi, Lorenzo Giberti, Nazzareno Gregori, Stefano Landi, Francesca Lombardini, Ivan Malavasi, Lorenzo Melioli, Annamaria Mora, Tiziano Pattacini, Donatella Prampolini, Elena Ricotti, Carlo Alberto Rossi, Alessandro Scala, Paola Silvi, Giovanni Teneggi e Roberto Vezzosi.