Ora la coca viaggia su whatsApp: arrestato a Cavriago tecno-pusher nordafricano

5/1/2014 Spacciava cocaina nella zona di Cavriago con tecniche di marketing senza dubbio innovative. Riusciva infatti a soddisfare tutte le esigenze della sua variegata clientela: l’sms o il messaggio di whatsApp per i clienti piu’ giovani e tecnologici, la classica telefonata per i clienti piu’ “maturi”.

A ricostruire la certosina attività di spaccio i Carabinieri del Nucleo Operativo della  Compagnia di Reggio Emilia le cui risultanze, condivise dalla Procura reggiana, hanno portato a un provvedimento restrittivo di natura cautelare emesso dal Gip del tribunale di Reggio Emilia. Così venerdì pomeriggio i Carabinieri  hanno tratto in arresto un nordafricano di 34 anni residente a Cavriago.

Le indagini hanno preso le mosse lo scorso agosto dall’arresto dell’indagato per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. In quell’occasione lo stesso è stato trovato trovato in possesso di un telefono cellulare dal quale i Carabinieri estrapolavano numeri di telefono di persone che, identificate e convocate in caserma, hanno confermato di essere assuntori di cocaina che acquistavano regolarmente dall’arrestato. La clientela era variegata: dai ragazzini che chiedevano informazioni ed appuntamenti via sms ai clienti attempati che data l’età (60 anni circa, tra cui persone piuttosto note) non sono abituati agli smartphone e quindi preferivano ordinare con una semplice telefonata. Modalità questa non più usata dai pusher per evitare di essere intercettati, ma accettata dal nordafricano arrestato probabilmente per ampliare il bacino dei clienti.

Le minuziose dichiarazioni degli acquirenti, che consentivano di ricostruire l’intera attività di spaccio del 34enne documentando centinaia di cessioni, portavano al successivo step attraverso l’univoco riconoscimento dell’indagato in apposite sedute di individuazioni fotografiche.

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