13/12 – Si è svolta nei giorni scorsi nella sede di via Toschi l’assemblea annuale del Gruppo Terziario di Unindustria Reggio Emilia che ha confermato come presidente Luigi Orlandini. Il Gruppo Terziario è composto da 250 aziende associate per 5.000 dipendenti e un fatturato annuo complessivo vicino ai due miliardi e mezzo di euro.
“Facciamo l’impresa nuova” il titolo dell’assemblea, in cui sono state presentate alcune start up individuate e selezionate per la loro capacità di esprimere una proiezione di solidità imprenditoriale dal punto di vista del business plan, della tipologia di prodotto/servizio, ma anche della composizione della compagine sociale e affidabilità.
Le case history esaminate riguardano le imprese associate Itinere, Welness & Wireless e Midnight call.
Andrea Melioli, amministratore delegato della storica azienda Righi, ha ripercorso le suggestive tappe e operazioni che hanno permesso al prestigioso marchio di erbazzone di riprendersi quote di mercato e di fatturato del passato.
Successivamente Sebastiano Zanolli, formatore e consulente di Change management, noto per i suoi successi d’impresa e per il suo stile di manager anticonvenzionale, ha discusso con la platea alcune proposte per affrontare “una società liquida e ottenere risultati solidi”. Sono stati forniti punti per risvegliare la motivazione, l’intraprendenza, per riscoprire passione per le cose in cui si crede e per nutrire il proprio talento di originalità.
“Mai come oggi alla crisi economica si aggiunge la sensazione di scarsa visibilità delle strade nuove, degli aspetti impensabili ove trovare la chiave “ di svolta” per recuperare efficienze, mercati, clienti – ha commentato il Presidente Luigi Orlandini – e tuttavia proprio oggi è divenuto importante moltiplicare e ricombinare le risorse: innovare ogni giorno, cambiare le organizzazioni a partire dalle risorse umane, con il loro carico di intelligenza, competenza, flessibilità, idee: fare, appunto, “l’impresa nuova”. La grinta e l’ottimismo che Sebastiano Zanolli e queste giovani start up ci hanno trasmesso sono, crediamo, il miglior punto di partenza per guardare al futuro con ottimismo”.