Mercoledì 18 dicembre (ore 21)
PIACERE PAGANO – musica e parole di Frankie Magellano
regia Goran Teskievijc – con Frankie Magellano
E con Paolo Gilioli (chitarra), Pippo Bartolotta(pianoforte), Michele Trapljiov (batteria e percussioni), Andrea Moretti (contrabbasso), Maicol Morgotti (percussioni e batteria)
produzione La Corte Ospitale in collaborazione con Muki Edizioni
Prima nazionale: Teatro Asioli di Correggio, 18 dicembre 2013
I pensieri di Frankie Magellano, postino di mestiere, cantante, compositore e poeta emiliano di vocazione, si mescolano in questo concerto spettacolo dissacrante e disincantato. Un poeta cantante, che è un po’ clown e un po’ diavolo, ci racconta delle sue passioni, delle donne, della musica, di un paesaggio di pianure e nebbie.
Uno spettacolo che è un flusso di coscienza, un affiorare di personaggi e pensieri che uniti compongono un quadro in cui è possibile riconoscere la nostra contemporaneità.
I pensieri più nascosti di ciascuno emergono con naturalezza nelle parole di Frankie, cuciti insieme alle musiche eseguite dal vivo dalla band che lo accompagna nei suoi concerti; si inseriscono nel racconto canzoni inedite scritte da Pier Vittorio Tondelli.
INGRESSO EURO 10 – posto unico numerato
Prevendita c/o biglietteria Teatro Asioli
dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 19 / sabato dalle 10,30 alle 12,30
la sera di spettacolo la biglietteria aprirà alle ore 20
INFO E PRENOTAZIONI: 0522 637813 – [email protected]
Frankie Magellano nasce nel 1995. Scrive e compone la sua musica, la fa suonare e se la canta, costruisce musica che gli piace, che gli dà la sensazione di essere portato in giro nel mondo, in certi posti, quei posti che con buona probabilità non vedrà mai se non nelle sue canzoni.
2002
Frankie Magellano completa il primo album dal titolo omonimo, prodotto da Fabio Ferraboschi, e comincia a suonare dal vivo con la sua band formata da Pippo Bartolotta al pianoforte, Paolo Giglioli alla chitarra, Michele Trapijov alla batteria e Andrea Moretti al contrabbasso. Sin dai primi concerti suscita parecchio interesse raggiungendo in breve tempo un grande successo sul territorio.
2007
Al termine di un memorabile concerto al Teatro Asioli di Correggio, Frankie “muore” facendosi portare fuori dal palco sdraiato in una bara, dichiarando al mondo la propria fine.
2009
Frankie “Rinasce” grazie alla collaborazione con Muki Edizioni. Un Frankie ispiratissimo registra diversi brani presso lo studio Dudemusic, prodotti da Stefano Riccò e Luca Galloni.
2011
Muki Edizioni pubblica l’EP “Ricordati che prima o poi io ti Mangerò” che include il singolo “Arnaldo Pininfarina” (dal quale è estratto un videoclip) e la celebre cover “Mi Vendo” di Renato Zero. Frankie comincia a girare l’Italia con oltre 30 concerti (Milano, Reggio Emilia, Modena, Mantova, Padova, Verona, Roma, Catania, Reggio Calabria, Messina, e tante altre città).
L’anno si conclude con la presentazione del videoclip “Amore Mio Fallimentare”(musica Frankie Magellano, testo Pier Vittorio Tondelli) al centro delle celebrazioni Tondelliane per il ventennale della scomparsa dello scrittore correggese. Il relativo Videoclip conquista la prima pagina del più importante portale musicale italiano, Rockol.it.
Di particolare rilievo è l’ingaggio da parte di Labeltext Group, azienda operante nel campo della moda, per cui Frankie sarà testimonial.
2012
Muki Edizioni pubblica un cortometraggio diretto da Hyena art; l’attività live rimane fervida e ad ottobre Muki pubblica Adulterio e Porcherie nuovo album di Frankie, che conquisterà ottimi consensi da parte della critica. Tra le esibizioni live si segnala la partecipazione agli MTV days a Torino.
Nel campo della moda Frankie diventa testimonial di People Jeans e, oltre ad essere modello per i loro abiti, si esibisce live al Pitti Uomo 2012.
2013
Il primo singolo “La Zanzara” è oggetto di uno speciale su Radio Deejay (all’interno del programma “A Tu Per Gu”), oltre ad essere spesso utilizzato nell’omonimo programma di Radio24 condotto da Giuseppe Cruciani.
Il secondo singolo “La Delicatezza dell’Inganno” viene scelto da Repubblica XL come video da inserire all’interno di un ampio servizio dedicato a Frankie, esponendo la musica ma anche l’arte visiva e i fotoritocchi dell’artista.
L’attività live cresce, Frankie si esibisce anche in club importanti come il Fuori Orario e Le Scimmie. Da segnalare anche l’esibizione live al prestigioso White Show di Milano.
“Adulterio e Porcherie” lascia da parte le stramberie e si concentra sulla sua personalità di cantastorie, un Vinicio Capossela dall’interpretazione espressionista e quasi brutale, con uno spettro che va dall’enfasi potente al tic nervoso al borbottio dimesso di Paolo Conte. Camaleontico, ma – tra le sue molte pelli – è meglio quando esplode con forza. Carismatico e sottovalutato.”
Onda Rock
“Magellano è un ottimo ascolto: il suo piccolo teatro mobile schifoso porterà incubi voluttuosi ovunque pianterà le tende, e di questi tempi d’asettica disperazione, un incubo è quasi un sollievo.”
Beautiful Freaks
“Magellano è un animale da palcoscenico, la banale vita reale non fa per lui, si abbandona a viaggi immaginari e si diletta ad inventare storie assurde e poco credibili; Adulterio e Porcherie è un disco sporco, è il delirante viaggio nella mente perversa, ma brillante del proprio narratore.”
Mescalina
“Frankie Magellano presenta subito il suo biglietto da visita: la parola. La parola che non è un corollario alla musica proposta (comunque ricca e ben suonata), anzi, è volutamente forzata, obliqua nella sua capacità di cogliere aspetti diversi, ma fortemente diretta, cruda, quando Frankie vuole raccontare la vita e portarti dentro il suo mondo.”
L’Isola che non c’era
“Sin dai primi ascolti si percepisce che le caratteristiche musicali di Magellano strizzano l’occhio alla canzone d’autore e al teatro, ma non solo..”
Rockol
“Per fortuna che Matteo Margotti due anni fa ha fatto resuscitare Frankie Magellano”
Rockon
“Scorre così, tra il serio e il faceto, accompagnato da musiche di tango, pop e tradizione popolare multietnica, una tracklist di undici tracce alternando tra la ruvidezza e la leggerezza di testi essenziali che riescono ad irritare e un attimo dopo ad accarezzare.”
Lost Hightways
“Magellano suscita un multiplo interesse, uno shouter di ieri, un raccounteur filigranato e picaresco, un romanziere di biacca e nerofumo che arriva ai nostri giorni col suo mondo di traverso o trasversale tra tanghi, saudade latin e quella mimica immaginaria che si fa narrazione agile e funzionale dentro un album vissuto e rivissuto al limite della “decenza”, oltre il limite della muffa dei sentimenti e della infinitesimale bellezza. Disco da collezionare”
Shiver