Pesta la moglie a sangue davanti alla figlia minore e la manda cinque volte all’ospedale. Operaio violento arrestato dai Cc

2/12Un operaio di 47 anni davanti al giudice di Reggio, nella giornata di oggi, per  maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della moglie, finita più volte all’ospedale a causa della sua violenza. L’uomo è stato arrestato ieri nel comprensorio ceramico dai carabinieri della Tenenza di Scandiano dopo l’ennesima lite con pestaggio avvenuta davanti alla figlia minore.

Nel corso dell’anno lei ha presentato diverse denunce per le botte ricevute, e lui a sua volta ha reagito con delle controdenunce. Ieri l’ennesima lite: i due sono arrivati alle mani, ma la donna ha avuto la peggio. E’ finita al pronto soccorso dopo le hanno riscontrato un trauma cranico non commotivo e una contusione alla spalla.

Prima di questa vicenda la donna nell’ultimo anno era finita in ospedale per le botte ricevute dal marito ben 4 volte: 2 volte ad aprile, una settembre ed una novembre. Ieri sera l’operaio, intonro alle 19, i Carabininieri lo hanno portato in carcere. Nella mattinata odierna lo steso comparirà davanti al tribunale di reggio Emilia per rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.

MOGLIE INDIANA PICCHIATA E SCALZA SOCCORSA PER STRADA: LEI ALL’OSPEDALE, IL MARITO VIOLENTO IN QUESTURA 

2/12 – Ieri alle  17,00 una cittadina chiamava il 113 denunciando che  in via Tassoni aveva soccorso una donna in lacrime e scalza, malmenata dal marito.

La donna è  una cittadina indiana di 22 anni: ha raccontato  che poco prima mentre si trovava nella sua abitazione   era stata picchiata dal marito, poi approfittando di un momento di distrazione riusciva a scappare in strada scalza e a chiedere aiuto alla passante che poi avrebbe chiamato la Polizia. La donna ha raccontto di maltrattmenti continui, che risalivano al periodo in cui viveva ancora nel paese d’origine, poi continuati in Italia  sino a quando lei disperata non ha denunciato il marito violento.

Alla denuncia seguiva la separazione, la vittima per alcuni mesi permaneva in una struttura protetta per donne maltrattate, fino al settembre scorso quando tornava col marito per cercare di ricomporre l’unione. La speranza di riconciliazione rimaneva tale, il marito ricominciava a maltrattarla.

L’uomo veniva rintracciato a bordo di una macchina mentre rientrava a casa, veniva fermato e accompagnato in Questura. La giovane indiana veniva trasportata al locale pronto soccorso, ove le veniva riscontrato un trauma contusivo  non commotivo e la presenza di lividi sul corpo, veniva dimessa con una prognosi di sette giorni.

 

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