9/12 – Un misterioso black aut, questa mattina, ha poco opportunamente trasformato il palazzo di Giustizia di Reggio Emilia in un’anticamera della Gehenna.
A partire dalle 10 tutto il Tribunale è rimasto senza elettricità e, in conseguenza del fatto che le aule di giustizia sono prive di finestre, cause e processi si sono svolti al buio, reso ancor più impenetrabile e sinistro dalle toghe nere di giudici e avvocati.
Si sentivano le voci dei dibattimenti in forma di bisbigli misteriosi e per l’appunto oscuri, in considerazione del fatto che non funzionavano i microfoni. Ma non potendo nè registrare nè stenografare, le udienze sono state sospese. L’alimentazione d’emergenza è sì entrata in funzione, ma in breve tempo ha esaurito la propria autonomia. Paralizzate anche le cancellerie. Il black out è andato avanti sino al pomeriggio.
Asteroide 423
17/01/2014 alle 19:58
La Giustizia ormai è totalmente posseduta.
Ci vorrebbe Padre Amorth…
(Non siamo su scherzi a parte e non c’è niente da ridere).