21/12. Una banda specializzata nei furti in appartamento (con un debole per le zone residenziali abitate da gente benestante) e che agiva in diverse città del Nord e del Centro, tra cui Reggio Emilia, è stata sgominata dalla polizia di Trieste.
In manette sono finiti tre cittadini croati, due uomini e una donna: un’associazione a delinquere (questo è uno degli addebiti, secondo quanto riportano le agenzie di stampa) con base in Croazia e braccio operativo in Italia, tanto che – stando alle indagini – pare che abbia colpito a Bologna, Parma, Modena, Ferrara, Lucca, Pistoia, Perugia, Genova, Roma e Torino… fino ad arrivare a far conoscere il rinomato “marchio di fabbrica” anche nella nostra città.
Il gruppo d’azione era composto da donne – molte delle quali in stato di gravidanza o con minori al seguito – che, una volta arrivate in Italia si spostava a bordo di un camper e colpire indisturbata in varie città. Di più: l’organizzazione sarebbe stata in contatto con altre bande simili, operanti nello stesso redditizio settore in Germania, Francia e Spagna.
Una gestione molto ben organizzata e ramificata, entrata in crisi lo scorso agosto quando due donne di etnia rom erano state fermate dopo aver rubato in alcune abitazioni di Trieste. Le indagini sono partite da quel passo falso, fino ad arrivare all’arresto dei tre “basisti” croati, organizzatori dell’attività criminale, avvenuto giovedì scorso a Bologna.