9/12 – «Una macroscopica violazione di legge, del Piano Territoriale Provinciale e del Piano Strutturale Comunale, un sonoro schiaffo alla programmazione dei grandi insediamenti commerciali». Questa la sintesi dei motivi che hanno indotto la Confcommercio di Reggio Emilia, guidata da Donatella Prampolini ad avanzare a Regione, Provincia e Comune Capoluogo una richiesta formale di revoca dei provvedimenti amministrativi con cui sono stati licenziati gli interventi in via Inghilterra e nell’adiacente area ex Bowling, dove – rileva una nota Confcommerciò – «a una manciata di metri dalla grande struttura commerciale in quota COOP (5300mq), è previsto un’ulteriore impianto commerciale di notevole consistenza ed altre attività paracommerciali ed artigianali».
Aggiunge l’associazione dei commercianti: «Le norme regionali di urbanistica commerciale parlano chiaro: la superficie territoriale massima utilizzabile in quella zona può avere una consistenza massima di 50.000mq di superficie territoriale, mentre l’area complessiva occupata dai due interventi è pari a 56.000mq»
«Tradotto in termini più accessibili: uno dei due è di troppo e l’applicazione della normativa non può essere oscurata, nemmeno dietro al paravento di spezzatini edilizi. Troppo pesanti il carico urbanistico e le ricadute sulla viabilità e sugli assetti complessivi delle zone circostanti, considerato che strutture similari non possono sorgere, per espressa previsione legislativa, in prossimità di insediamenti abitativi, né essere raggiungibili attraversando zone residenziali. Insomma, tutto il contrario di quello che si sta verificando.Per inciso, il sovraccarico di traffico veicolare potrebbe costituire un intralcio non da poco anche per i mezzi di soccorso, visto che la sede della Croce Verde è lì a due passi.
Ma il caso non è isolato, aggiunge Confcommercio con un chiaro riferimento al centro commerciale programmato in via Luxembourg nei pressi di villa Verde: «Una grave forma di ossessione morbosa per i luoghi di cura sembra infatti essere la principale caratteristica del POC (Piano operativo comunale) adottato il 28 ottobre scorso, un Piano ad altissima concentrazione di fosforo che, con diabolica perseveranza, programma un altro centro commerciale in via Luxemburg, a meno di un tiro di schioppo da Villa Verde, con vista Ospedale».
Colleoni
10/12/2013 alle 22:08
Tranquilli,con i soldi ormai vaporizzati,voglio vedere a chi venderebbero le nuove Coop ahah!!! Considerate poi le loro strombazzate finalità sociali,perché non aprono nel centro storico decotto,magari all’ isolato S.Rocco,per assicurare un servizio fondamentale agli anziani,agli extracomunitari,ai pensionati,unici residenti della zona !!!Tranquilli anche qui….non lo faranno mai.Preferiscono che a rischiare,perché sarebbe dura assai,siano Coin e H&M….Ridicole!!!!!