Zona stazione Scampia reggiana?
Anche dalla Lombardia per rifornirsi di droga in via Turri

Che l’area della stazione ferroviaria ricompresa tra le vie Turri, Sani e Paradisi di Reggio Emilia sia in preda al degrado  in quanto presidiata da pusher, vandali, gang del piccolo crimine e sfruttatori delle prostituzione, è noto da anni.  Ma non si sapeva che la fama della zona, soprattutto come paradiso dello spaccio,  si era sparsa nel Nord Italia. La situazione  di criticità in cui versa la zona è confermata dall’ennesimo blitz operato dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia, che hanno arrestato un pusher sorpreso a vendere eroina a un giovane tossico, giunto apposta dal mantovano in via Turri  per rifornirsi di eroina.

Questo il quadro emerso dall’intervento dei Carabinieri, che ieri hanno arrestato un cittadino nordafricano di 47 anni, clandestino, sorpreso mentre incontrava un cliente ventenne arrivato da Palidano di Gonzaga. La compravendita è andata a monte, e  il pusher – trovato con oltre dieci dosi di eroina nascoste in un pacchetto di sigarette – è stato arrestato per spaccio di stupefacenti.

Di certo l’attività in Via Turri da una parte sta portando a ottenere importanti risultati (un arresto per tentato omicidio, numerosi pusher in manette, appartamenti adibiti a case d’appuntamento chiusi con denunce per sfruttamento della prostituzione etc) ma dall’altra conferma che tale area è un nervo scoperto della città, ecco perché l’attività di controlli sarà intensificata con il fine di contenere tali forme di microcriminalità sempre più dilaganti.

Sempre nella giornata di ieri infine in Via Turri i Carabinieri reggiani hanno controllato alcune giovani cinesi che passeggiavano in strada. Su di loro stanno convergendo ora le attenzioni in quanto pur non indossando abiti succinti si ha motivo di ritenere trattarsi di giovani adescatrici che poi conducono i clienti negli appartamenti sovrastanti via Turri per consumare prestazioni sessuali a pagamento.

Oltre ai suddetti dati di natura repressiva complessivamente in dodici ore di serrati controlli i Carabinieri reggiani ieri hanno identificato un centinaio di persone tra cui pregiudicati. L’arrestato domattina comparirà davanti al tribunale di reggio Emilia per rispondere del reato di spaccio di stupefacenti.

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